Albino Massaccesi, vice presidente della Cucine Lube, intervistato da Gianluca Pascucci per il Corriere Adriatico ed.Macerata, alla vigilia della serie che assegnerà il tricolore ha fatto un primo bilancio di una stagione “diversa”
SIAMO DOVE VOLEVAMO – “Direi che siamo al punto dove volevamo essere, per cui abbiamo costruito la squadra e fatto i programmi. Il nostro obbiettivo è arrivare a disputare le finali. Purtroppo quest’anno una è mancata ed aggiungo che le finali scudetto potevano essere otto e non sette ma in quella dello scorso anno siamo stati battuti dal Covid con la sospensione anticipata della stagione”
PERIODO STORICO – “Siamo la società che ha spinto di più in questo ultimo quinquennio, siamo in un periodo storico particolare e la Cucine Lube è da oltre venti anni ai vertici della pallavolo internazionale. Siamo la società che nonostante tutto continua ad esserci, che non ha mai mollato le posizioni di vertice”.
NUOVE REGINE – “Lube e Perugia sono le nuove regine del volley italiano? E’ giusto che sia così. Anche Perugia ha lavorato per giocarsi le finali. Siamo le protagoniste degli ultimi anni ed anche in questa stagione ad entrambe le società è scappata la finale di coppa dei campioni ma ci siamo giocati tutto in Italia: Supercoppa Italiana, Coppa Italia e da mercoledì il titolo di campione d’Italia. Che non può essere considerato una consolazione visto che ad entrambe è sfilata via la possibilità di giocare la finale di Coppa dei Campioni”.
FATTORE CAMPO – “In una stagione come questa, contrassegnata dall’assenza del pubblico nei palasport, il fattore campo può comunque essere molto influente per il fatto che i giocatori hanno dei precisi punti di riferimento. E giocare in casa o fuori non è la stessa cosa. D’altro canto noi abbiamo spesso e volentieri conquistato lo scudetto lontano dal nostro palasport. Il responso finale ce lo darà, come sempre, il campo con i risultati che matureranno in questa serie di finale scudetto”
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