(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Ha risposto al fuoco di fila delle domande dei giornalisti con la stessa personalità con cui si muove in campo. Rosamaria Montibeller ultimo acquisto dell’Igor Novara è stata presentata in video conferenza, collegata da Saquarema dove è in ritiro con la sua nazionale verdeoro. Il suo sogno era tornare in corsa per una maglia della seleçao per i Giochi di Tokyo e lo ha fatto a suon di attacchi vincenti venendo in Italia in un campionato di assoluto valore in cui ogni gara è una battaglia. Rosamaria parla un italiano fluente, viene da Nova Trento da una famiglia di immigrati (il papà ed il fratello hanno già la cittadinanza del Bel Paese ed anche lei ne ha fatto richiesta) e prima a Perugia e poi a Casalmaggiore si è fatta largo e si è fatta ammirare.
Rosamaria sempre con il suo bel sorriso sulle labbra ci ha raccontato di come Novara sia sempre stata una squadra che ha seguito sin da giovane: “Speravo prima o poi di indossare questa maglia. Era nel mio destino, e finalmente sono arrivata”.
Il suo modello è una ex-compagna di squadra e di nazionale: “Fernanda Garay un esempio sia in campo, sia fuori dal campo. Alla Igor voglio portare la mia grinta”.
Attaccante eclettica, spesso utilizzata in nazionale in posto 4, ha fatto capire che preferisce il posto 2, ma precisando: “Sono a disposizione del coach, Stefano Lavarini, che mi conosce per avermi allenato al Minas”.
La brasiliana è ben contenta di arrivare in una squadra di alto livello tecnico e molto competitiva, sottolineando che nelle finali “Contro Conegliano in finale ha perso per una questione di dettagli, la differenza l’ha fatta Paola (Egonu ndr). Ma ogni campionato si parte da zero, cambiano le situazioni, noi abbbiamo un bel roster e tante ambizioni”.
Vestire la maglia dell’Igor consentirà a Rosamaria di giocare la Champions League, un trofeo vinto in Sudamerica, proprio con Lavarini in panchina, nel Minas: alzarlo anche in Europa è un sogno, ma anche un obiettivo concreto.
