Ancora 24 ore o poco più e l’Italia maschile farà il suo debutto in VNL. Alla vigilia della manifestazione il tecnico azzurro Antonio Valentini, anche lui all’esordio nella veste di 1° allenatore ha dichiarato: “Siamo arrivati qui a Rimini con un gruppo molto giovane con tanti ragazzi che matureranno la prima esperienza con la casacca azzurra della formazione maggiore. Ma noi conosciamo il loro valore dato che tutti giocano titolari in SuperLega. Saremo chiamati da subito ad affrontare squadre di assoluto livello che non hanno bisogno di presentazioni; le affronteremo con il massimo rispetto, ma senza timori reverenziali. Ci teniamo a fare bene, siamo l’Italia, conosciamo la nostra storia e siamo tutti consapevoli dell’importanza della maglia che indossiamo”.
ESPERIENZA NUOVA – “Sarà un’esperienza nuova per tutti, non credo sia possibile paragonare questa VNL alle altre edizioni o qualsiasi altra manifestazione, si tratta di un torneo molto duro, dall’elevato tasso tecnico e molto molto lungo. Da parte nostra c’è grande curiosità e la consapevolezza di avere delle doti che però dovranno essere calate in un contesto diverso dal solito; tutti hanno voglia di giocarsi le proprie carte e di mettersi in mostra consapevoli che la stagione è lunga e ricca di appuntamenti di valore, un po’ come da tradizione per la nostra disciplina che negli ultimi anni è stata chiamata spesso a tour de force notevoli”.
IL GRUPPO – “Il nostro è un gruppo di ragazzi davvero interessante che rappresenta il futuro; il fatto che questi atleti giochino con regolarità nel campionato nazionale lo testimonia, ma per loro sarà importante respirare l’atmosfera internazionale. A mio avviso l’impatto con questa situazione sarà determinante. L’obiettivo è quello di vincere il maggior numero di partite dimostrando il proprio valore. C’è la volontà di toglierci delle soddisfazioni crescendo gara dopo gara e volendo diminuire il gap di gioco e di esperienza che in questo momento c’è tra noi e i nostri avversari”.
L’EMOZIONE “Sarebbe preoccupante se dicessi che non sono emozionato di essere per la prima volta il tecnico degli azzurri(sorride, ndr); il senso di responsabilità è notevole dato che stiamo parlando della Nazionale Maggiore. Sono davvero molto felice che mi sia stata offerta questa chance. Il coordinamento tra noi e l’altra parte del gruppo che è al lavoro a Roma è quotidiano e costante, ma ovviamente sento la responsabilità di questa situazione”.