Un Nikola Grbic sereno e brillante nella conferenza di presentazione per il ritorno a Perugia ha parlato anche delle novità più importanti che sinora ha portato il mercato a Perugia: Simone Giannelli e Matt Anderson: “Ho avuto il piacere di lavorare con grandi palleggiatori, come De Cecco e Toniutti, e Simone rientra in questa categoria, è un fuoriclasse assoluto. Mi è piaciuto molto quando ci siamo sentiti al telefono, gli ho detto che secondo me può migliorare ancora ed anche lui ne è convinto. Questa apertura è molto importante, avere sempre l’intenzione di migliorare vuol dire che l’approccio è quello giusto. Riguardo a Matt, ci siamo sentiti al telefono per un suo eventuale cambio di ruolo perché so che ai giocatori piace sentirsi coinvolti, soprattutto se si parla di loro. Io volevo parlarci perché non voglio un giocatore costretto a fare una cosa che non gli piace, perché ci saranno momenti difficili e soprattutto in quei momenti bisogna essere convinti e tranquilli. Mi ha detto che, se serve per migliorare la squadra, lui è disposto a cambiare ruolo e mi ha confermato ancora una volta quello che sapevo già, cioè che è un grande campione. Poi (sorride ancora Nikola, ndr) ho finito la telefonata scherzando e dicendogli che ora non sarà più il mio compagno di stanza (come a Kazan, ndr) e che dovrà fare quello che dico io. E comunque quell’anno il telecomando del televisore in camera lo avevo sempre io”.