Ci sono delle partite che quando le vinci ti danno una soddisfazione particolare. Questa della giovane Italia contro l’Argentina nella VNL è una di queste. Il sestetto tricolore si è imposto per 3-0 (30-28 25-21 25-20). Grande prestazione dei ragazzi di Antonio Valentini, eccezionale prestazione di Alessandro Michieletto, esplosiva quella di Recine, importantissima quella di Sbertoli e Balaso, giovani-veterani che guidano un gruppo che può ancora crescere, da ricordare quella di Vitelli in battuta ed a muro, piena di maturità quella di Cortesia, prezioso in tutti i fondamentali. Perfettamente integrata la prova dei due opposti tricolori: Nelli bene nella prima parte e quando lui è calato ci ha pensato Pinali a sostituirlo al meglio.
Mendez inizialmente ha lasciato in panchina De Cecco, ma con il passar delle azioni ha dovuto schierarlo a tempo pieno. Ma nemmeno con il regista campione d’Italia il team albiceleste è riuscito a creare grattacapi ad un Italia rapida di testa e veloce nelle esecuzioni.
Il match è iniziato nel segno dei sudamericani che nel primo set si sono portati avanti di 6 lunghezze, ma l’Italia come fosse la cosa più naturale del mondo ha recuperato senza scomporsi. Valentini, che ha lasciato fuori dal campo Galassi per un problema alla schiena, è partito con il giovane Mosca al centro in coppia con Cortesia. La svolta c’è stata quando è stato inserito Vitelli che ha iniziato la riscossa. Gli Azzurri hanno annullato set-point in serie, poi hanno chiuso alla loro seconda occasione. Il match ha imboccato un percorso colorato di azzurro. L’Italia è stata in svantaggio sia nel primo che nel secondo set, anche di 3 lunghezze, ma non ha mai tremato ha continuato a velocizzare il suo gioco e per l’Argentina e i suoi esperti componenti non c’è più stato scampo.
Eloquente la differenza in alcuni fondamentali 16 a 9 la sfida a muro, 6 a 1 quella servizi-punto. Soprattutto 45 a 37 in difesa. Michieletto è stato il best scorer della gara con 18 punti, mostrando un repertorio di colpi che fa effetto vedere in un ragazzino di 19 anni. Il suo compagno di reparto Recine, nei momenti importanti del primo e del secondo set è sembrato quasi un cubano dalla pelle bianca per la capacità di imporre potenza e velocità alle sue giocate.
E’ stata davvero una bella partita, che ha portato una bella vittoria la prima da 3 punti. Domani alle 19.30 c’è il confronto con Ishikawa e il suo Giappone.
ARGENTINA-ITALIA 0-3 (28-30 21-25 20-25)
ARGENTINA: Pereira 1, Martinez 5, Uriarte, Conte 1, Loser 8, Danani (L), Lazo 6, Solè 8, Lima 10, De Cecco, Mendez 8, Ramos 1, non entrati: Palonsky, Massimino (L). All. Mendez
ITALIA: Balaso (L), Sbertoli 3, Michieletto 18, Nelli 8, Spirito, Pinali 2, Mosca 1, Vitelli 7, Cortesia 7, Recine 14, Non entrati: Bottolo, Cavuto, Gardini, Federici. All. Valentini.
ARBITRI: Gerothodoros (Gre) e Cespedes (Dom).