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Pallavolo Mercato – Tormentone finito Marco Falaschi a Taranto: “Speravo vivamente in questo epilogo”

Un altro dei tormentoni del mercato 2021 si è concluso: la SSD Prisma Taranto si è assicurata, per la prossima stagione, le prestazioni di Marco Falaschi.
L’esperto regista nato a Pisa il 18/09/1987, alto 187 cm, ha alle spalle quattro stagioni in A1 e otto in A2, con le maglie di Civitanova, Siena, Castellana, Spoleto e Santa Croce. Nell’ultimo campionato ha militato nella Lube Civitanova dove ha vinto lo scudetto e la Coppa Italia. Per lui si tratta di un ritorno in Puglia dopo due anni avendo infatti giocato, nella stagione 2018/19, a Castellana, all’epoca guidata da Vincenzo Di Pinto, che oggi ritrova sulla panchina della neo-promossa tarantina.
SPIEGAZIONI ED ENTUSIASMO – “Come tutti sanno avevo firmato un contratto con Perugia a marzo, poi sono cambiate le carte in tavola. In seguito alla promozione della Prisma ho ricevuto la chiamata di coach Vincenzo Di Pinto. Dopo una trattativa non semplice siamo arrivati ad un accordo e sinceramente speravo vivamente in questo epilogo. Sono davvero contento di poter vestire la maglia di Taranto il prossimo anno”.
DI PINTO LEALE E SCHIETTO – “Io non posso che avere un’altissima considerazione di lui, essendomi sempre trovato bene. Quello che ho sempre apprezzato è la lealtà e schiettezza che ha nei confronti di tutti gli atleti. L’anno della retrocessione con Castellana sono convinto che se fosse arrivato prima avremmo raccontato un finale diverso”.
IN DIAGONALE CON SABBI – “Con Giulio ci siamo sentiti in questi giorni, prima di tutto mi sono sincerato delle sue condizioni e mi ha fatto enormemente piacere sapere che si è ripreso del tutto. Giulio lo conosco da diversi anni, con lui c’è sempre stato un ottimo rapporto e spero di aver contribuito anch’io in passato nel farlo diventare un opposto di primo ordine in Superlega. Conoscere già qualche elemento è un fattore importante”.
STAGIONE IMPEGNATIVA – “Ci sarà da soffrire, il livello in Superlega si è alzato tantissimo. Credo ci saranno quattro squadre che faranno un campionato a parte. Noi sappiamo che ci sarà da lottare ma, ovviamente, speriamo di essere una delle sorprese. Non sarà sicuramente semplice, almeno all’inizio ci vorrà tanta pazienza, è chiaro che sarà un campionato molto difficile. Siamo chiamati a dare il massimo e fare anche l’impossibile”.
IL RITORNO DEL PUBBLICO – “Spero per tutto il movimento di riavere un po’ di pubblico nei palazzetti. Proprio perché ho già giocato in Puglia so che il pubblico del sud può davvero fare la differenza e rendere determinante il fattore campo. Sono impaziente di poter vedere i miei nuovi tifosi sugli spalti del PalaMazzola; mi hanno parlato di Taranto come di una piazza calda e appassionata, loro saranno l’uomo in più in campo”.

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