Oreste Cavuto torna vestire la maglia di Trentino Volley e lo fa con lo stesso entusiasmo che ha contraddistinto la sua carriera:
IL RIENTRO – “Grazie, sono ancora giovane ma rientro a Trento con addosso maggiore esperienza rispetto a quello che avevo quando la lasciai due anni fa per andare a farmi le ossa a Ravenna. Per me è una grande emozione tornare a vestire la maglia di una società che mi ha dato tanto; mi sento in dovere di provare a restituire almeno in parte tutto quello che ho ricevuto da questo Club e dal suo pubblico, sempre molto affettuoso nei miei confronti”.
Il tuo legame con il Trentino non si è mai sciolto, nemmeno nelle ultime due stagioni che ti hanno visto giocare lontano da qui…
UNO STIMOLO IN PIU’ – “I miei rapporti con la società, la città e i tifosi non sono mai venuti meno anche quando ero in Romagna o a Cisterna di Latina. Ovviamente non è stato come stare qui, ma dal punto di vista pallavolistico sono nato a Trento e a maggior ragione lotterò sempre perché Trentino Volley possa ottenere i migliori risultati possibili. Non è una frase fatta per me affermare che qui avrò sempre uno stimolo in più per voler ben figurare”.
PORTO ESPERIENZA – “Credo di poter offrire un apporto di esperienza importante, quella maturata in maglia Consar e Top Volley nelle ultime due stagioni di SuperLega. Dal punto di vista prettamente tecnico, poi, spero di poter dire la mia soprattutto in attacco, dove magari potrebbe esserci più necessità”.
L’AZZURRO IN VNL –
“A Rimini ero addirittura uno dei giocatori più vecchi, una sorta di veterano, del gruppo azzurro, giusto per farvi capire quanto giovane fosse la nostra rosa. Abbiamo compiuto un bel percorso, soprattutto perché abbiamo spesso potuto giocare contro formazioni che affronteranno le Olimpiadi proprio con lo stesso assetto con cui ci hanno affrontato. E’ stato un mese abbondante di gare no stop che ci ha fatto crescere sotto tutti i punti di vista, tecnico e fisico in primis”.
IL MIO OBIETTIVO – “Compiere la trafila nel Settore Giovanile è stato importante e mi ha permesso anche di vincere tanti titoli italiani, ma è arrivare in SuperLega che riesce a farti cambiare marcia. Con Angelo ho trascorso due anni fantastici, in cui siamo riusciti a vincere titoli internazionali importanti come il Mondiale per Club e la CEV Cup. Il mio obiettivo è arricchire ancora il palmares societario; le avversarie si sono rinforzate, il campionato è diventato ancora più competitivo ma sono convinto che Trentino Volley come ogni anno potrà dire la sua”.
IL NUMERO – “Lascio volentieri il 5 a Michieletto, anche se va detto che non sono mai stato un tipo scaramantico o abitudinario per quanto riguarda i numeri di maglia. Gliel’ho lasciato volentieri perché so quanto ci tenga e perché quella maglia l’ha accompagnato sempre nella sua carriera. Io prenderò il 7: l’importante è vedere il mio nome su una maglia di Trentino Volley”.