(Carlo Lisi da Tokyo per iVolleymagazine.it) La Cina è inginocchio: due partite, due 0-3 subiti. Adesso la situazione delle campionesse olimpiche uscenti cinesi si è fatta davvero complicata e il futuro a cinque cerchi di Zhu e compagne è difficile da pronosticare, considerando la forza anche delle prossime avversarie (tra cui le Azzurre). La Cina ha perduto anche con gli Stati Uniti, in maniera completamente diversa rispetto a quanto accaduto contro la Turchia, ma ha perduto con il massimo scarto 3-0 (29-27 25-22 25-21). E il ko è tutto sommato meritato perché il sestetto asiatico contro una “gigantesca” Thompson (34 punti in soli tre parziali) ha messo in campo tutto il suo orgoglio, ma l’unico risultato è stata una difesa più onorevole senza dare mai la sensazione di poter vincere la gara.
Al contrario le ragazze di Kiraly non hanno mai dubitato della loro forza ed anche nei pochi momenti difficili hanno continuato a giocare con la massima tranquillità, mettendo in campo quel che avevano preparato i loro tecnici.
In sede di analisi non bisogna trascurare il precedente della scorsa Olimpiade. A Rio la Cina si qualificò per i quarti come quarta della sua pool, con una sola vittoria in più dell’Italia. Quel girone gli Stati Uniti lo vinsero facendo l’en plein 5 successi in cinque gare. Poi sul gradino più alto del podio salirono le ragazze di Lang Ping