“Non abbiamo mai smesso di crederci, anche quando eravamo dietro e dominavano, li mettevamo sotto pressione e non li lasciavamo andare” – è spontaneo e frenetico il racconto del match in cui la Francia ha compiuto la grande impresa di eiminare la Polonia due volte consecutive campione del Mondo – “Poi siamo riusciti a metterli in difficoltà e ad esaurirli. Abbiamo tenuto bene Leon, anche se a volte era “super-alto” in attacco, non ci siamo fatti prendere dal panico e abbiamo pensato alla prossima mossa. Abbiamo iniziato il torneo tesi, e quando eravamo con le spalle al muro, abbiamo pensato: “Non abbiamo niente da perdere, andiamo!” E abbiamo un gruppo magico: ogni volta che c’è uno che entra, porta qualcosa, lo abbiamo visto oggi con Antoine (Brizard), Steph (Boyer), Yacine (Louati), di Kevin (Tillie), questa cosa ha fatto la differenza oggi. È una delle vittorie più belle da nove anni a questa parte, ma per il momento non abbiamo nulla, mancano due match, recupereremo bene, “moriremo in campo” per ottenere ciò che vogliamo prendere”.