(Carlo Lisi da Tokyo per iVolleymagazine.it) Sono gli Stati Uniti di Karch Kiraly (che ora può inseguire un fantastico tris di medaglie d’oro olimpiche a quelle indoor e poi nel beach come giocatore, come ct della squadra femminile) la prima finalista delle Olimpiadi 2020 di pallavolo femminile. Larson e compagne hanno giocato un match quasi perfetto ed hanno rifilato un secco 3-0 (25-19 25-15 25-23) alla Serbia, che soltanto nel terzo parziale con una orgogliosa rimonta finale è arrivata vicina alle nordamericane.
Con la rientrante Poulter in palleggio, le ragazze Usa hanno mostrato una supremazia marcata in attacco (40vs32), ma soprattutto a muro (12vs6) e al servizio (6vs0). Se da una parte Drews e Larson hanno garantito un contributo regolare, dall’altra parte della rete Boskovic si è trovata unica vera bocca di fuoco a disposizione di una Ognjenovic, meno lucida del solito.
Gli Stati Uniti ora aspettano di conoscere il nome delle loro avversarie. Probabilmente saranno le brasiliane di Zé Roberto, anche se non si può sapere come reagirà il gruppo verde oro alla notizia del doping di Tandara che ha tolto dal campo la più potente delle attaccanti sudamericane.
