Ha sperato e probabilmente meritato di prendere l’aereo per Tokyo, così non è stato. Fabio Balaso che sta trascorrendo egualmente una estate in azzurro, intervistato da Andrea Scoppa per il Resto del Carlino ed.Macerata, ha parlato di nazionale, del nuovo ct De Giorgi, della sua esclusione e di un torneo che l’Italia non ha chiuso come avrebbe voluto.
ESTATE BELLA INTENSA – “Sì per me è stata un’estate bella intensa, indubbiamente poco riposante. Fortunatamente, De Giorgi mi ha dato la possibilità di sfruttare alcuni giorni liberi prima di iniziare gli allenamenti dal 2 agosto. Così sono stato a trovare i miei a Padova e poi qualche giorno in Toscana”.
DE GIORGI SEMPRE UGUALE – “È sempre uguale nei modi dai, l’ho rivisto proprio come l’avevo conosciuto e lasciato a livello di club lo con lui mi trovo benissimo”.
IL GIORNO PRIMA – “Il giorno prima dell’ufficialità dell’elenco ho saputo che non sarei andato a Tokyo. Tuttavia devo dire che avevo già intuito la cosa in virtù delle scelte fatte per i collegiali, io ero stato con la Vnl. È chiaro che mi è dispiaciuto tanto, purtroppo alle Olimpiadi si possono portare 12 elementi e sapevo che il ct avrebbe chiamato solo un libero. Aveva sempre avuto Colaci e avrebbe chiuso con lui, l’unica mia speranza era di figurare come quarto schiacciatore ricevitore ma era difficile”.
NON SAREI NEGATIVO – “Un’Olimpiade da dimenticare? lo non sarei così negativo, in fondo contro l’Argentina abbiamo perso solo al tie-break ed eravamo anche avanti. Certamente ci aspettavamo di più ma siamo usciti a testa alta. Dobbiamo riconoscere i meriti dell’Argentina che è cresciuta tanto al punto di arrivare a strappare il bronzo al Brasile. Non hanno magari grandi attaccanti ma il gioco di squadra è veramente elevato”.
LE LACRIME DI JUANTORENA – “Non l’ho sentito ancora, così come gli altri. Immagino che dovranno smaltire l’arrabbiatura”.
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