Sotto il sole delle sue Marche, il regista dell’Italia dei “fenomeni” degli anni 90, Paolo Tofoli tra un bagno di sole e una nuotata ha parlato con Andrea Scoppa del Resto del Carlino ed.Macerata, del flop azzurro alle Olimpiadi, dell’Italia che verrà, della prossima SuperLega e della sua nuova avventura che sta per iniziare a San Donà.
SORPRESA FRANCIA – “Sì, non pensavo nemmeno potesse battere la Russia che aveva uno strapotere fisico. La riprova che nel volley conta saper giocare”.
DELUSIONE ITALIA – “Siamo stati un flop, sbriciolandoci alla prima difficoltà. Quel gruppo doveva arrivare in semifinale e per me era da bronzo. Però va detto che l’Argentina non solo ha difeso di più, ha giocato meglio nel complesso”.
DE GIORGI L’UOMO GIUSTO – “Per me sia Juantorena che Zaytsev devono farsi da parte, è il momento di ripartire da zero e puntare sui giovani, da certezze come Giannelli, Balaso e Michieletto. È vero che ci manca un forte opposto in prospettiva, ma ricordo che abbiamo vinto il Mondiale due anni fa con l’Under19 e poi Fefè è l’uomo giusto per puntare a Parigi 2024”.
DE CECCO MIGLIOR ALZATORE – “Un riconoscimento meritato, ha trascinato l’Argentina con le sue mani favolose. Poi De Cecco mi piace perché è anche estroso. Quest’anno i tre migliori registi al mondo giocano nelle tre squadre migliori della SuperLega”. NUOVA LUBE – “La nuova Lube ha qualcosina in meno in attacco ma è migliorata in ricezione? Direi di sì, appare più equilibrata e di sicuro ha il miglior libero in circolazione”.
LE RIVALI DI CIVITANOVA – “Sia Modena che Perugia sono molto forti anche se entrambe un po’ sbilanciate in attacco. Tutti scartano Trento ma attenzione perché il mio concittadino Lorenzetti estrae sempre qualcosa dal cilindro”.
PROGETTO STIMOLANTE – “Sono contento di essere alla guida del San Donà in A3, ho firmato un biennale proprio perché il progetto è stimolante. Inoltre torno ad allenare in quel nord est dove ho giocato per 12 anni”.