Simone Anzani intervistato da Gianluca Pascucci per il Corriere Adriatico alla vigilia del raduno azzurro che lo porterà verso l’Europeo di settembre, parla di nazionale e di campionato
NUOVO CICLO – “Se sono l’anziano del gruppo è per merito dei ritiri di Juantorena e Colaci e della momentanea assenza di Zaytsev. Quando arriva la chiamata della Nazionale non ci pensi su due volte perché la maglia azzurra non si rifiuta mai. Iniziamo questa esperienza con grande entusiasmo. Si apre un nuovo ciclo azzurro che speriamo sia degno dei precedenti”.
ESPERIENZA OLIMPICA – “Per un atleta partecipare alle Olimpiadi è il massimo. C’è una atmosfera particolare. La vita nel villaggio è fantastica. Sei un campione tra i campioni di svariate discipline, si respira un’aria particolare”.
RISULTATO OLIMPICO – “Le Olimpiadi sono molto particolari. La Francia ha avuto accesso ai quarti per un set e poi ha vinto i giochi, ad esempio. Il nostro percorso è stato caratterizzato da qualche contrattempo ma alla fine tutto si è risolto per un paio di punti e per grande merito dell’Argentina”.
DE CECCO E L’ARGENTINA – “Una grande squadra, la più continua. Capace di eliminare gli Stati Uniti ancora prima di noi e guidata da uno stratosferico Luciano De Cecco. Il nostro palleggiatore ha disputato una grandissima Olimpiade”.
LA NUOVA LUBE – “Siamo i campioni d’Italia in carica. I.a squadra mi piace molto perché anche quest’anno è molto forte sulla carta. Del resto, come dice il nostro capo supremo, alla Lube si gioca per vincere”.
LA NUOVA SUPERLEGA – “Tutti dicono che Perugia e Modena si sono rinforzate ed è vero. Però non sottovaluterei squadre come Piacenza e Vibo. Poi non dimentichiamoci Trento perché alla fine anche la squadra di Lorenzetti darà del filo da torcere a tutti”
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