(Sergio Martini per iVolleymagazine.it) Ferdinando De Giorgi ha fatto le scelte per il suo primo Europeo da ct azzurro. La sua selezione è perfettamente in linea con quanto ci si poteva aspettare. Una squadra mediamente molto giovane, costruita attorno alla grande qualità ed all’esperienza ai due Simone: Giannelli, neo capitano e Anzani, un altro che di vittorie se ne intende e che ormai tra nazionale e club ha maturato una vasta esperienza internazionale. Attorno a loro un gruppo di talento, che nel sestetto base ripartirà nel limite del possibile da quel che si è visto a Tokyo, con inserimenti di elementi che pur ancora giovani hanno già avuto il battesimo internazionale in altre manifestazioni di livello importante e sul cui talento nessuno può discutere.
In entrambi i match si è visto all’opera la formazione che il tecnico pugliese ritiene quella base, con una semi eccezione obbligata quella di Romanò al posto di Pinali, nella seconda parte di gara 1 e in tutta gara 2. Pinali aveva iniziato benissimo e si spera su riprenda al meglio in pochi giorni. Romanò ha confermato di essere un posto 2 affidabile e di rendimento. Sicuramente un punto fermo è Fabio Balaso, che non c’era a Tokyo per via dei limiti di organico imposti dal Cio, ma che è difficile non considerare giocatore di grande qualità e affidamento. Al centro con Anzani c’è stato Gianluca Galassi, che dalla VNL in poi si è preso una maglia e l’ha mantenuta con le sue prove. Di banda Michieletto, che forse non dovremmo chiamare più rivelazione, ma grande realtà e Daniele Lavia che ha tutto per esplodere nell’Europeo.
E in panchina c’è un pacchetto di alternative collaudate con i loro club a livello internazionale: da Sbertoli a Piccinelli, da Ricci a Cortesia, da Recine a Bottolo.
Noi su questo gruppo di ragazzi siamo pronti a scommettere. Questa Italia potrà essere ampliata e corretta, ma ci dà fiducia per l’imminente Europeo e non solo.
Foto di Roberto Muliere
