Con il passare delle settimane la Top Volley Cisterna sta intensificando il proprio lavoro, con il tecnico Fabio Soli pronto a plasmare sempre di più un gruppo destinato, com’è giusto che sia, a crescere per essere grande protagonista nella prossima stagione in Superlega.
Di questo ed altro ancora ne è convinto anche il giovane secondo palleggiatore della squadra, Lorenzo Giani: “A mio avviso – ha dichiarato uno dei volti nuovi della Top Volley Cisterna – sta nascendo davvero un gran bel gruppo. Penso che questa squadra possa giocarsela con tutti. Per carità, Civitanova, Perugia, Trento e Modena sono, sulla carta, delle squadre attrezzate, ma l’idea di poter rientrare tra le prime otto è un qualcosa che può e deve appartenerci. Siamo nelle condizioni, a mio avviso, di poterci ritagliare uno spazio importante nella prossima Superlega”. Condivide la casa con Matteo Picchio e Cisterna, a quanto pare, è quanto di meglio potesse chiedere per il suo percorso di crescita: “Senza ombra di dubbio. Ci siamo accorti subito – ha spiegato lo stesso Giani – che questa è una società che non lascia nulla al caso, che sa esattamente quello che vuole e che, soprattutto, non ci fa mancare assolutamente nulla, dalla più piccola alla più grande cosa. Un ambiente ideale, soprattutto per un giovane come me che deve imparare tanto e che qui a Cisterna può soltanto crescere”. Non a caso davanti a Lorenzo c’è un certo Michele Baranowicz, non proprio l’ultimo arrivato: “Credo che da lui si possa soltanto imparare – ha tagliato corto lo stesso secondo palleggiatore della Top Volley Cisterna – Michele è quanto di meglio si possa avere al fianco. Sono contento di poter lavorare in un gruppo bello, che si sta affiatando e dove ci sono giocatore del suo carisma e del suo calibro”. Una città piccolo, una squadra che sta crescendo, anche e soprattutto lontano dal palazzetto: “Ci vediamo spesso e volentieri, stiamo molto tempo insieme anche lontano dagli allenamenti e credo che questo sia un bene. Vecchi e nuovi si sono integrati già molto bene. Certo, all’inizio è sempre dura, soprattutto ripartire con allenamenti pesanti, ma nessuno si tira indietro e questo ti fa capire quanto voglia ci sia in tutti noi di far bene, di ripagare la fiducia della società, di chi ci ha scelto”. I due mesi trascorsi a Monza con Fabio Soli gli sono valsi, in un certo senso, questa chiamata a Cisterna: “Ho lavorato con lui poco, ma quello mi è bastato per capire che è un tecnico che sa il fatto suo. Altro fattore di vitale importanza per la nostra crescita qui a Cisterna”.
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