“Recuperare le energie e la consapevolezza in quello che facevamo non è stato facile. C’è un senso di profondo orgoglio ora. – ha dichiarato all’Ansa Davide Mazzanti al rientro in Italia, “accompagnato” dalla Coppa del trionfo continentale – Dopo Tokyo non ho dato alcuna sferzata alle ragazze: ho solo forse concentrato le mie attenzioni di più sulla pallavolo perchè con le parole non potevo fare nulla. Il resto lo hanno fatto le ragazze. Il merito va tutto a loro, perchè sono state bravissime a resistere alle difficoltà di questa estate ed hanno realizzato qualcosa di straordinario in questo Europeo”, ha aggiunto il ct italiano che all’arrivo a Fiumicino è stato festeggiato a lungo da amici, che hanno coinvolto nella festa anche passeggeri e persone in attesa all’uscita della sala arrivi, con foto ricordo. “Non c’è stata una chiave tecnica in particolare per la vittoria – ha detto ancora – Ci sono cose che abbiamo fatto progressivamente meglio, dal servizio al muro, e sono aumentate la connessione tra le ragazze e qualità nel gioco. L’anno delle Marche? Il parallelismo con Roberto Mancini mi ha fatto piacere: sono due storie completamente diverse ma è bello il fatto che abbiamo le stesse radici” si è congedato il Ct, che è rientrato in famiglia dove ad attenderlo c’erano la moglie Serena Ortolani (che faceva parte della squadra azzurra che ha vinto i due precedenti Europei nel 2007 e nel 2009) e la figlia Gaia.