Sul podio mentre veniva suonato l’inno di Mameli Maja Ognjenovic ha pianto, cercando di coprirsi il volto, per la tristezza nata con la sconfitta nella finale dell’Europeo. Lo ha raccontato a zurnal.rs: “Di certo non ho cercato di trattenermi, di soffocare quell’emozione. Il momento in sé era difficile per me, per tutta la squadra è stato difficile. La sconfitta. Il modo in cui abbiamo perso l’ultimo set, non così dignitosamente. Noi, una squadra che non ha mai perso in Italia con quel risultato. Eravamo al limite della resistenza, emotivamente vuote. Credo di aver pianto per tre giorni, ma… ho cercato, di controllarmi, di essere coraggiosa, almeno mentre venivano assegnate le medaglie. Ma sentire l’inno italiano nel bel mezzo di Belgrado mi ha sopraffatto… C’erano molti dettagli da seguire in quel momento. Un protocollo in cui scopriamo cosa dobbiamo fare dieci minuti prima di salire sul podio. Confusione generale. Ma semplicemente, quella medaglia che ho preso, l’ho subito posata. Logicamente non c’è gioia. Nessun dramma, non eravamo contenti di aver perso in finale e basta. Un riflesso della mia condizione ma anche di quella di tutta la squadra”.
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