Earvin Ngapeth, intervistato dal sito della Federazione Francese ha parlato dell’arrivo di Bernardinho sulla panchina della nazionale transalpina, con la prospettiva di guidarla al Mondiale del prossimo anno e soprattutto ai Giochi Olimpici in casa Parigi 2024: “Sono molto legato a Bruno, quindi quando Bernardinho veniva a trovarlo a Modena, cosa che accadeva spesso (Bruno ha giocato lì quattro stagioni come Earvin ndr), abbiamo avuto il tempo di conoscerci e abbiamo parlato molto. Come allenatore, non lo conoscevo, ma sapevo che era un monumento nel mondo della pallavolo, è davvero la persona migliore che si potesse avere dopo dieci anni con Laurent Tillie. Per iniziare subito dopo Tokyo, serviva un nome, qualcuno di carismatico, che sapesse vincere. L’obiettivo è quello di prepararsi per i Giochi di Parigi. Lui sa cosa vuol dire avere i Giochi nel suo paese, li ha vinti a Rio nel 2016. Il suo arrivo è stata la cosa migliore che potesse capitarci. Anche se non ci siamo riposati molto dopo i Giochi, non vedevamo l’ora di iniziare ad allenarci con lui. È qualcosa di enorme per la nostra squadra avere un allenatore del genere”.