Vital Heynene cerca di trovare delle scusanti per una debacle clamorosa che la sua Polonia ha fatto registrare nella semifinale contro la Slovenia: “Abbiamo giocato bene nel secondo set, eravamo arrivati sul 24-22, avevamo la palla per il 2-0. Ci sono state molte occasioni per chiuderla così, ma di nuovo non le abbiamo sfruttate. È così che giochiamo in questa stagione, non abbiamo fiducia e ci succede di nuovo. E dopo è stata solo una battaglia. Sono contento che abbiamo giocato fino alla fine, abbiamo cercato di tirarcene fuori. Ma non giocavamo una pallavolo ad alto livello, cercavamo solo di fare punti. Il fatto che gli sloveni abbiano servito bene e abbiano giocato al massimo tutte le palle non ci ha aiutato. E sicuramente non abbiamo servito bene. È difficile giocare a pallavolo moderna senza il servizio, quindi abbiamo sentito che stavamo perdendo l’intero gioco, perché questo è lo sport. Questo è stato il momento in cui abbiamo consegnato la partita agli sloveni. E’ stata tutta una questione psicologica? È difficile da giudicare ora. Certo, abbiamo avuto dei bassi, dopo i quali è stato molto difficile per noi rientrare in gioco. Ma anche nel quarto set eravamo in vantaggio e abbiamo avuto una chance. Eravamo in partita, anche se non stavamo giocando bene – ha aggiunto il belga
– È positivo che abbiamo combattuto fino alla fine. Ma quello che è successo per tutta la stagione è successo di nuovo. Non siamo riusciti a raggiungere il livello di gioco che sognavamo. Non siamo arrivati dove potevamo arrivare. L’abbiamo visto tutti e rimarremo con questa sensazione”.
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