La fabbrica dell’oro delle nazionali di pallavolo continua a produrre medaglie preziose. I ragazzi di Angiolino Frigoni si sono laureati campioni del Mondo nell’Under 21, sfatando un tabù, che aveva resistito s36 anni da quando nell’ormai lontanissimo Volley 85 quella che sarebbe divenuta la generazione dei fenomeni aveva perso la finale cin l’Unione Sovietica. Questa sera un ragazzo sbarbato e sfrontato di nome Alessandro Michieletto, con i suoi compagni ha travolto a Cagliari la Russia con un 3-0 (25-19 25-22 25-20) che si commento da solo.
Se ieri nella semifinale contro la Polonia l’Italia aveva messo a rischio le coronarie di tutti gli appassionati andando in svantaggio 0-2 contro la Polonia, prima di svegliarsi e travolgere qualunque resistenza della squadra biancorossa. Oggi la partita è filata liscia come l’olio, perchè questto eccezionale gruppo di ragazzi, molti dei quali già nel 2019 erano saliti sul gradino più alto del podio nella categoria under 19, ha fatto vedere in campo di non avere rivali sul piano del gioco, della grinta, del coraggio e della voglia di vincere.
Michieletto è divenuto campione d’Europa seniores 15 giorni fa, ma ha volto fortemente scendere in campo in Sardegna perchè aveva voglia di vincere con i suoi compagni di tanti mesi di allenamento in un quadriennio che non dimenticherà mai. Bravi tutti dal regista Porro, al potente opposto Stefani, passando per il fenomenale libero Catania, per i due centrali Cianciotta e Crosato, per l’altro schiacciatore Rinaldi. Questo solo per citare i titolari di una formazione che adesso è pronta per “invadere” la SuperLega.
L’ultima nota è forse la più importante: il volley azzurro quest’anno ha vinto l’Europeo femminile e quello maschile con due squadre molto giovani, ma soprattutto ha vinto i due Mondiali giovanili più presigiosi l’Under 20 con le ragazze e l’Under 21 con i ragazzi Un messaggio importante sul futuro di questa splendida disciplina
CRONACA – Nel primo set le due squadre sono rimaste a contatto fino al (7-6) momento in cui gli azzurrini hanno cambiato marcia e gli avversari sono scivolati indietro (16-11). L’Italia di Angiolino Frigoni non si è fermata e ha chiuso il set in proprio favore con il punteggio di 25-19. L’inizio del secondo set è stato caratterizzato da una forte partenza della formazione russa che ha messo sottopressione la difesa azzurra (9-7). L’Italia è stata costretta ad inseguire 12-8, ma ha avuto la lucidità di restare in partita soprattutto mentalmente mantenendo il contatto con gli avversari 18-18. Al momento giusto poi è arrivato il sorpasso 20-19 dell’Italia e condotto fino al conclusivo 25-22. Nel terzo parziale la musica non è cambiata e l’Italia è scappata avanti (9-6). Gli azzurrini con il passare delle azioni hanno imposto il proprio gioco (17-13) e dettato i ritmi della gara. Nel finale è bastata una buona gestione per chiudere il match e portare a casa il primo titolo mondiale della storia in questa categoria (25-20).
Italia U21-Russia U21 3-0 (25-19, 25-22, 25-20)
ITALIA U21: Crosato 6, Porro 1, Michieletto 18, Cianciotta 4, Stefani 11, Rinaldi 11, Catania (L).
Ferrato, Gottardo. N.e: Comparoni, Schiro, Magalini. All. Frigoni
RUSSIA U21: Kurbanov 11, Brazhniuk 4, Murashko 15, Dineykin 8, Romanovskii 4, Vyshnikov, Fedorov (L). Anoshko 1, Kazachenkov, Iutsevich, Morozov. N.e: Ionov. All. Mikhail
Arbitri: Choi (Kor) e Carbajal Mozzo (Uru)
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