Pallavolo SuperLega – Matey Kaziyski: “Michieletto? Da bambino giocava mentre ci allenavamo, ora è diventato un giocatore importante”

Questa mattina Matey Kaziyski è intervenuto a Radio Dolomiti. Lo schiacciatore bulgaro, tornato in estate a vestire la sua leggendaria maglia numero 1 dell’Itas Trentino, ha raccontato la sua attesa per l’imminente avvio della SuperLega 2021-22.
Con quale spirito sei tornato?
“Sono tornato prima di tutto molto contento di tornare a casa – ha spiegato Matey ai conduttori Laura Paolazzi e Gabriele Biancardi – La mia idea era quella di avvicinarmi a casa, che nonostante i miei viaggi è sempre stata qui a Trento. Negli ultimi anni, con il figlio arrivato e le tante cose che sono successe mi sono stabilito qua. Il piacere di tornare è stato veramente grande, ma lo è stato anche trovare una squadra giovane, appena costruita, visto quello che è successo l’anno scorso. Sono molto contento di trovare un gruppo con lo spirito giusto, con tanta carica e voglia di fare e di giocare. Adesso abbiamo bisogno di un po’ di tempo per metterci insieme e far vedere quello che possiamo fare in campo.”
Emozionato di tornare al PalaTrento, e con Verona, fra l’altro?
“E’sempre un piacere ritrovare vecchi compagni di squadra, quindi sarà un inizio molto emozionante anche da quel punto di vista. Però come ho detto sono molto fiducioso per questa stagione e aldilà di essere un pochino emozionato sono anche ansioso di cominciare, voglio vedere cosa facciamo quest’anno”
Questa fame che hai di giocare quanto ti spinge ad andare avanti?
“Devo dire che finché il corpo regge io vado avanti. Mi sento bene, abbiamo detto che la preparazione è stata fatta in maniera molto buona, mi sento in forma. Finché posso giocare, perché no?”
C’è qualcosa che ti spaventa di questo anno che sta arrivando?
“La risposta ovvia e facile è che c’è poco tempo per allenarsi con tutta la squadra insieme. I ragazzi degli Europei sono tornati poco fa, Alessandro (Michieletto ndr) tornerà tra qualche giorno, non lo so neanche, quindi saremo al completo dopo che abbiamo cominciato, che è una cosa un po’ assurda, ma è la realtà che stiamo vivendo. Spavento è una parola forte, ma comunque il problema più grosso che abbiamo adesso è la mancanza di tempo, e la nostra squadra ne ha bisogno”
Alessandro Michieletto che ti passava i palloni quando faceva il raccattapalle tanti anni fa…
“Non solo, ma che giocava attorno al campo mentre noi ci allenavamo… Ma ovviamente il tempo è passato e lui è diventato un giocatore importante, è cresciuto tanto e io sono molto felice di fare parte di una squadra con lui. Adesso vediamo quando torna, prima in che condizioni sarà, perché un po’ di impegni questa estate li ha avuti. Qualcosina ha fatto, qualcosina ha anche vinto, quindi…”