Il precampionato di Verona si è concluso con un derby vinto contro Padova 3-2 (25-16, 20-25, 25-19, 15-25, 40-38), con un interminabile tie-break concluso 40-38.
E’ un Rado Stoytchev soddisfatto quello che commenta il successo nel derby contro Padova: “Stasera abbiamo avuto l’opportunità di testare diversi giocatori ed è stata anche l’occasione di “testare” il ragazzo che si è aggregato, Nathan Wounembaina per dargli la possibilità, seppur con pochi allenamenti, di dimostrare il proprio valore. Dopo i primi due set abbiamo variato il sestetto per dare spazio a tutti e sono molto contento perché i set sono stati giocati al 25, ma con il quinto che è terminato 40-38, perciò è come se ne avessimo giocati quasi 6. Magalini? Siamo tutti molto contenti per Giulio e per il suo titolo. Un risultato straordinario per lui, lo staff azzurro e la Federazione Italiana. Si vede che fisicamente non è al 100%, ma questo è normale, tornando dalla rassegna mondiale. È qui solo da ieri, ma stasera è entrato con tanta volontà in campo, aiutando la squadra con spirito e qualità. E non è un caso che abbia chiuso lui la partita con un ace. Bilancio del preseason? Soprattutto il torneo di Tours, che abbiamo vinto giocando anche molto bene, ci ha dato un’idea precisa di dove siamo, avendolo giocato contro squadre valide come Montpellier, Tours e Roeselare, e ci ha dato anche un’idea sui nostri fondamentali e meccanismi di gioco. Non dimentichiamoci che la nostra prima partita in Campionato sarà contro Trento, una squadra di grande spessore, con giocatori di livello altissimo ed esperienza. Sarà una partita molto difficile, ma noi saremo pronti ad affrontarla”.
Su di giri anche Giulio magalini, che ha ancora nelle vene l’adrenalina del trionfo mondiale con l’Under 21: “Sento un’energia strabiliante. Sono molto contento di essere qui a Verona, e di essere anche tornato dalla mia famiglia dopo essere stato in giro per l’Italia da quest’estate con il gruppo della Nazionale. Sono grato alla società di avermi dato questa opportunità di giocare in Superlega e sarà pronto a coglierla. Campione del Mondo? Faccio ancora fatica crederci. Ogni mattina quando vedo la medaglia, penso che sia un sogno. È stata un’emozione unica. Quest’avventura è stata anche l’occasione per crescere sotto tanti aspetti, sia tecnico, che mentale. Sono davvero carico, e adesso cercherò di mettere tutto questo al servizio di Verona”.
Foto veronavolley.it