La FIVB avrà un nuovo look nella stagione del beach volley 2022 e oltre, vale a dire che non è affatto la FIVB. Sabato mattina, Volleyball World, la nuova partnership tra FIVB e CVC Capital Partners, ha annunciato l’istituzione di un nuovo tour: il Volleyball World Beach Pro Tour, un nuovo sguardo su come verrà giocato il beach volley professionistico in tutto il mondo.
Anche se molte cose rimarranno relativamente le stesse il cambiamento più notevole è l’eliminazione del circuito a “cinque stelle”, che viene sostituito da un circuito con tre livelli: The Elite 16, Challenge e Futures, tutti chiamati giustamente per rappresentare loro rispettivi livelli di gioco.
L’Elite 16 presenta le prime 16 squadre del mondo in base ai punti. Non ci sono qualificazioni per l’Elite 16 e come le squadre saliranno e diminuiranno dal livello sfidante all’Elite 16 è ancora da vedere, ma questo è chiaro: l’inizio dell’anno nell’Elite 16 è prezioso oltre le parole.
Anche il formato di “The Elite 16” è degno di nota. Si tornerà al sistema round robin presente nei Giochi Olimpici. Quattro gironi da quattro si divideranno in un girone a eliminazione diretta.
Anche l’esperienza dei fan è stata migliorata, con quella che Volleyball World descrive come “un’area per i fan degna di un festival e una presentazione sportiva senza eguali”. Richiama alla mente il focus delle World Series di Beach Volley o il Tour Pro durato per poche stagioni, entrambi caratterizzati da concerti e varie altre attivazioni per i fan.
Con solo 16 squadre presenti nell’Elite 16, il livello Challenger sarà spesso, non dissimile da un quattro stelle del precedente sistema stellare. Ventiquattro squadre per genere si sfideranno negli eventi Challenger, che si giocheranno in un formato a gironi modificato e presenteranno una qualificazione a 32 squadre.
E, in fondo, ci sono i Futures, che sono simili a quelli a una stella: 16 tabelloni principali a squadre che si sfidano in un formato di pool modificato.
“I Futures consentono alle città di sviluppare lo sport nei loro paesi e di sviluppare le capacità di promettenti squadre giovanili”, ha scritto Volleyball World in un comunicato.
Non è raro che la FIVB cambi il suo formato dopo i Giochi Olimpici. Lo star system è stato istituito sulla scia delle Olimpiadi di Rio, sostituendo il sistema a due livelli che lo precedeva, che prevedeva solo aperture e Grand Slam. Il salto da un tour di due livelli a cinque, tuttavia, si è rivelato drastico, con crescenti dolori e problemi imprevisti, in primo luogo una mancanza di incentivi per ospitare tutt’altro che quattro e una stella.
Molto è ancora da sapere sul nuovo Volleyball World Beach Pro Tour, in particolare sulla mobilità da Challanger a Elite 16 e su come il formato influenzerà il processo di qualificazione per i Giochi Olimpici.
Tuttavia, è stato pubblicato un calendario provvisorio, con otto eventi Elite 16 e quattro Challanger, a partire da Rio de Janeiro a marzo, per concludersi a Sydney, in Australia, a novembre. L’evento finale dell’anno è simile alle finali del World Tour di questa settimana: le 10 migliori squadre in base ai punti accumulati durante la stagione.
Questo l’elenco completo degli eventi annunciati:
Marzo: Rio de Janeiro, Brasile — Elite 16
24-27 marzo: Messico — Elite 16
7-10 aprile: Città del Capo, Sudafrica — Elite 16
12-15 maggio: Spagna — Challenger
26-29 maggio: Ostrava, Repubblica Ceca — Elite 16
2-5 giugno: Jurmala, Lettonia — Elite 16
7-10 luglio: Gstaad, Svizzera — Elite 16
4-8 ottobre: Mar Rosso, Egitto — Challenger
Ottobre: Nanchino, Cina — Challenger
Ottobre: Doha, Qatar — Elite 16
Novembre: Manly Beach, Australia — Challenger
24-27 novembre: Sydney, Australia — Elite 16