Volley SuperLega – Massimo Colaci: “SuperCoppa trofeo particolare che arriva troppo presto, ma utile per capire dove lavorare”

La SuperCoppa è già il passato, ma anche chi ha perso non ha voglia di dimenticarsela. Anzi la prende come punto di riferimento delle prime uscite stagionali per capire dove si deve lavorare. E’ così soprattutto a Perugia, che entrata come candidata a tornare a casa ancora una volta con il trofeo nelle mani, come è accaduto in passato, è tornata indietro a mani vuote. Il turno di riposo che le ha regalato il calendario servirà sicuramente a Nikola Grbic, per capire meglio cosa non ha funzionato.
Massimo Colaci come sempre parla di quel che è accaduto a Civitanova con l’esperienza di conosce il bello e il brutto del volley di alto livello
TROFEO PARTICOLARE – “Cosa ci ha detto la Supercoppa? Che il campionato italiano è di un livello assurdo, difficilissimo, con tante squadre forti. Parliamo di un trofeo particolare, che si gioca ad inizio stagione e dove alcune squadre si presentano più avanti di altre. È successo così a noi quando lo abbiamo vinto nelle passate stagioni perché eravamo più pronti degli avversari, è successo quest’anno nel quale qualcun altro si è dimostrato al momento superiore a noi”.
NIENTE GIUDIZI – “La Supercoppa arriva troppo presto per dare dei giudizi, ma al tempo stesso ti fa capire le cose dove bisogna lavorare e noi in questo momento ne abbiamo diverse, il match contro Trento le ha messe in risalto. Ma non bisogna fare alcun dramma. Questo trofeo prima sembra che non interessi mai a nessuno, poi quando si vince si è tutti campioni e quando si perde sembra tutto nero. E non è così ovviamente, è importante invece lavorare, capire con attenzione quello che non va e migliorare”.
REAGITO LAVORANDO – “Come ha reagito la squadra? Come deve reagire una squadra dopo una sconfitta, analizzando cioè quello che non è andato e lavorandoci sopra sia individualmente che come gruppo. Noi siamo molto focalizzati, sappiamo di essere bravi, sappiamo che dobbiamo costruire una squadra forte. Questo non succede in un giorno, ci vuole del tempo, ma conosciamo le nostre grandi potenzialità e insieme a Nikola (Grbic, ndr) stiamo lavorando serenamente, con la giusta concentrazione e la giusta cattiveria”.
TEMPO PER LAVORARE – “Abbiamo la fortuna, dopo la Supercoppa, di avere una decina di giorni per lavorare sulla tecnica e sul gioco di squadra, non capita spesso in una stagione. Per cui già dalla partita di mercoledì prossimo a Taranto sono certo che vedremo in campo dei miglioramenti”.

Foto di Michele Benda