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Riempire i vuoti con i valori
Mi manca il lavoro. Mi manca gestire un attacco. Mi manca festeggiare i successi dei miei compagni di squadra. Mi manca l’euforia di vincere una partita e la fatica in tutto il corpo per cinque set difficili. Mi manca la sensazione di crescita e del raggiungimento dei miei obiettivi e scrivere nel mio diario per riflettere su come ci si è sentiti nell’ultimo giorno di allenamento.
Una cosa che ha aiutato a riempire il mio vuoto da palleggiatore e a tenermi connesso allo sport mentre ero fisicamente lontano, sono le opportunità di mentoring che sono spuntate fuori. Quando ho incontrato questi altri atleti ho capito subito che tutti gli anni di preparazione mi hanno portato a questo momento in cui ho gli strumenti per aiutare altri aspiranti palleggiatori e atleti nei loro viaggi.
Ho passato più di vent’anni a lavorare per padroneggiare il mio mestiere. Ho scritto centinaia di diari e trascorso innumerevoli ore a guardare filmati, allenarmi e ottenere ripetizioni. L’obiettivo era sempre quello di migliorare il mio gioco il più possibile. Il lavoro che svolgevo era sempre incentrato sulla chiara visione di voler massimizzare il mio potenziale.
Ora penso a una di queste atlete che gioca e trova una versione migliore di se stessa e mi infiamma totalmente.
Cosa ti accende?
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