Volley A1 femminile – Marina Zambelli: “La sconfitta con Bergamo ci servirà da lezione”

(Sergio Martini per iVolleymagazine.it) La sconfitta con Bergamo è stata un passo indietro per la Vbc Casalmaggiore. Un brutto colpo per come è maturata in maniera inaspettata. Prima di resettare e voltare pagina ha voluto dire la sua una delle giocatrici più esperte dello spogliatoio rosa, Marina Zambelli. “Inutile nascondere che siamo rimaste deluse non tanto per la sconfitta ma per il modo con cui è arrivata. Una bella mazzata perché eravamo in fiducia dopo le prime partite. Tutto è nato da un approccio sbagliato alla partita ed è stato principalmente un problema di testa. Il vedere che le cose non andavano ci ha bloccato e non siamo state più capaci di trovare altre soluzioni giuste strada facendo. Non ne siamo usciti di squadra perché era la prima volta che ci succedeva in quei termini. Dovrà servirci da lezione e la sconfitta ha mosso dentro di noi tanta voglia di riscatto cercando prima di tutto di approcciare la partita nel modo giusto.”.
Firenze sarà subito un banco di prova molto impegnativo.
“Viene da una sconfitta come noi ma ha 9 punti in classifica ed è un’ottima squadra. Avrà come noi tanta voglia di riscattarsi da subito dopo aver perso a Roma. Poggia molto il suo gioco sull’opposto Nwakalor che dovremo cercare di limitare il più possibile. E dare il 110% perché di partite facili non ce ne sono. Per sperare di fare risultato dovremo tornare ad essere quelle che nelle prime partite hanno dato tutto in campo lottando su ogni pallone ma anche brave a trovare le giuste soluzioni in campo. Non bisogna dimenticare però che una squadra completamente nuova come la nostra, giocatori e staff, ha bisogno di tempo per cementarsi fuori e dentro al campo, Stiamo imparando a conoscerci ma dobbiamo avere pazienza nelle azioni di gioco e soprattutto chi viene dall’estero deve entrare nei meccanismi di un campionato che non conosce. Dobbiamo aiutarci nei momenti difficili ma sono molto contenta del gruppo che sta nascendo”.
Che allenatori e giocatrici hanno contato di più per te?
“Senza nulla togliere agli altri mi piace ricordare Luca Pieragnoli, mio allenatore a Bergamo in B1. E’ stato quello che mi ha fatto capire che giocare a pallavolo poteva diventare il mio lavoro e che non era solo divertente. Giocare poi con Lo Bianco e Del Core mi ha fatto apprezzare che la tecnica, la grinta non hanno bisogno di mezzi fisici particolari. Due campionesse che sono state per me un esempio”.
Che cosa fai quando non giochi o non ti alleni?
“Passo molto del mio tempo con il mio cane Woody e sto preparando la tesi per la Laurea in Scienze dell’alimentazione che conto di dare a marzo. Spero di avere più tempo da dedicare ad altre cose dopo la laurea. Mi piacciono anche le serie tv”.