In Russia è già iniziata da tempo la campagna di promozione del Mondiale maschile, che coinvogerà praticamente tutto il grande Paese dell’Europa Orientale. Tra le altre inziative il sito ufficiale della manifestazione pubblica periodicamente delle interviste ai grandi attesi protagonisti del torneo iridate, interviste che spaziano su tanti argomenti.
Domenica scorsa è stata la volta del bomber bulgaro Tzvetan Sokolov, per parecchie stagioni protagonista della nostra SuperLega ed oggi uno campioni più applauditi della SuperLeague in Russia.
Curise e interessanti le sue risposte su due domande inusuali.
Quale è stato il consiglio più importante che hai avuto all’inizio della tua carriera?
“Il miglior consiglio professionale che mi sia mai stato dato è di lavorare di più. Devo dire che è molto importante farlo. Reputo una cosa da fare assolutamente ascoltare le indicazioni dell’allenatore. Credo che si possa prendere qualcosa da ogni allenatore. E tutti possono darti consigli che puoi usare. Se fai del tuo meglio, se ascolti quello che ti dicono, migliorerai sempre di più. Tuttavia, puoi imparare qualcosa non solo dagli adulti e dai giocatori esperti, ma anche dai giovani. In generale, credo che tutti quelli con cui giochi e con cui ti alleni possano insegnarti e consigliarti qualcosa”.
Cosa cambieresti nelle regole della pallavolo degli anni 2020?
“Non credo che vorrei cambiare nulla nella pallavolo di oggi. Ho giocato quando i giocatori potevano colpire il “cavo” inferiore della rete e ora questo è proibito. Ricordo che quando fu vietato, fu dura per tutti adeguarsi. Il gioco ora è perfetto. A tutti piace il regolamento tutti si sentono a proprio agio”.
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