L’azzurro Riccardo Sbertoli, intervistato da Marco Vigarani per il Corriere del Trentino fotografa la situazionesua e della squadra alla vigilia del tour de force internazionale: domani la Champions e poi il Brasile per il Mondiale per club.
L’INTEGRAZIONE – £L’integrazione in un gruppo è un aspetto a cui presto grande attenzione ed in particolare penso che i meriti siano da condividere con una società e una città eccezionali: tutti mi stanno consentendo di esprimermi nelle migliori condizioni possibili. Percepisco serenità ogni giorno”.
MI STO DIVERTENDO – “Stiamo lavorando tanto con Lorenzetti per migliorare tecnica, tempi ed impostazione del palleggio e mi sto davvero divertendo molto a vivere questa nuova sfida”.
SCELTA RADICALE – “Ho fatto una scelta radicale cambiando tutto ma non ho mai avuto un rimpianto. Trento è davvero una città a misura di sportivo e in più qui c’è un gruppo con cui già immaginavo di poter avere un ottimo rapporto”.
IN CRESCITA – “Partiamo dalla consapevolezza di essere una squadra completa con tante armi a disposizione. Possiamo fidarci uno dell’altro sapendo che la concorrenza è forte e chi deve stare fuori ha la certezza di essere adeguatamente coperto. Inoltre abbiamo idee chiare e coerenti sul nostro gioco e su quello che vogliamo fare anche se ovviamente incontreremo delle difficoltà nel corso della stagione”.
LA VALIGIA – “Sarà gigante perché dopo la trasferta di Perugia per la Champions League andremo in Brasile senza passare per Trento. Ci metterò la grande curiosità di vivere esperienze completamente nuove in competizioni per me inedite. Poi tantissima grinta e voglia di disputare ogni singola partita ma anche un bel cuscino per attutire gli urti che potrebbero esserci”.
LA CONSAPEVOLEZZA – “Sono sicuro che affronteremo tutte le prossime sfide con tranquillità e consapevolezza. Quella del Mondiale per club sarà un’esperienza che ci porterà grande stanchezza ma la voglia di viverla è sicuramente maggiore. Al rientro poi dovremo essere bravi a gestirci perché torneremo subito in campo”.
VIVO SERENO – “Non guardo né il calendario né la classifica. Solo gli orari degli allenamenti, cosi vivo più sereno”
