Ottenere risposte ulteriori sul buon rendimento messo in mostra dalla squadra. Al PalaCatania, dove si annuncia una bella cornice di pubblico, la Sistemia Saturnia riceve l’Ismea Aversa del tecnico catanese Giacomo Tomasello con l’obiettivo di proseguire il trend positivo (da sette partite a punti, cinque vittorie e due sconfitte al quinto). In classifica gli uomini di Waldo Kantor occupano la seconda piazza con 16 punti in sette partite, uno in più dei campani (con lo stesso numero di gare). Successo dell’iniziativa social #tuttialpalacatania, che porterà nell’impianto di corso Indipendenza molti appassionati.
LA VOGLIA DI KANTOR – La sfida è di quelle da non perdere. E per Waldo Kantor, allenatore della Sistemia Saturnia, sarà una sorta di momento chiave della stagione. “Giocheremo contro una delle squadre più quotate, costruita per vincere e arrivare sino in fondo. In rosa vanta giocatori molto validi, che hanno un bagaglio di esperienze importanti. Aversa ha un sestetto molto forte, palleggiatore brasiliano con tanta esperienza. Noi siamo stati sinora all’altezza della situazione, giocheremo come sempre, una partita con grande determinazione e con voglia di fare bene. Ci siamo resi conto che dobbiamo giocare al massimo per vincere. Confido in una grande prestazione della squadra trascinato dallo straordinario pubblico che verrà a sostenerci”
LA GRINTA DI ZITO – Il libero nicosiano Giuseppe Zito sente particolarmente la partita, la sua analisi non lascia dubbi sulla voglia della squadra di giocarsi la partita sino alla fine: “Domenica – ammette – arriva una squadra attrezzata per i piani alti della classifica con una squadra completa in tutti i reparti con giocatori del calibro di Morelli e Sacripanti. Noi arriviamo a questa partita carichi, stiamo bene fisicamente e mentalmente. Vogliamo ottenere questi punti per la classifica e fra poco ci saranno le qualificazioni alla Coppa Italia. Siamo pronti anche sul piano mentale. Speriamo di contare sull’apporto del pubblico e sono convinto che la risposta sarà importante”.