Dal punto di vista tecnico è sicuramente il match più interessante, anche guardando attentamente la classifica. Perugia lanciata dalle ultime prove confortanti che hanno meritato anche i soddisfatti commenti del presidente Gino Sirci, ha la possibilità di ritrovare la vetta della classifica. Vincendo da 3 raggiungerebbe al comando Civitanova a quota 28 pur avendo disputato un match in meno. Sfida altrettanto importante per i biancorossi di Lorenzo Bernardi che imponendosi farebbero un doppio colpo: a livello morale avrebbe una grande iniezione di fiducia battendo una delle big del torneo, a livello di classifica scavalcherebbe Monza (che la precede di un solo punto) mettendosi in una posizione favorevole nello sprint per il quarto posto alla fine del girone di andata, posizione importante in prospettiva quarti di finale di Coppa Italia.
“Piacenza già da alcuni anni segue un percorso vincente, – ha sottolineato Dragan Travica prersentando la gara – ogni anno mette un tassello e quest’anno ha fatto un bel mercato costruendo bene la squadra con giocatori di altissimo livello. È un avversario che ha grandi ambizioni e degno di grande rispetto, sarà una partita vera, noi ci arriviamo consapevoli delle nostre ultime buone gare sia come risultati che come prestazioni. I pericoli di Piacenza? Beh, la diagonale di posto due è il fiore all’occhiello, Lagumdzija in particolare è il classico oppostone come ultimamente se ne vedono pochi con grandi doti fisiche e tecniche, molto giovane e con carattere. È senza dubbio il bomber da limitare domani sera, ma oltre a lui Piacenza ha tanti altri attaccanti molto forti. In paio ci sono tre punti molto importanti, come lo sono sempre. Ma poi giocare contro un avversario di altissimo livello è un grande test per noi per capire i frutti del nostro lavoro in settimana. È un periodo nel quale ci possiamo allenare poco e dare continuità non è facile, ma siamo positivi e molto motivati in vista di domani”.
