Verona batte la corazzata Itas 3-2, senza mollare di un centimetro nonostante i primi due set persi. Con coraggio, con cuore da vendere, e con tutto il sostegno di un palazzetto che sempre più, partita dopo partita, torna ad essere un cuore palpitante di fede e di passione. Trento, colpito duramente anche dalla sfortuna sotto forma dei problemi fisici che hanno colpito Lisinac e Sbertoli.
Il 42° derby dell’Adige ha sorriso ai padroni di casa dopo quasi due ore di battaglia, durante le quali la formazione di Lorenzetti aveva dimostrato di aver preparato al meglio l’appuntamento, prima di dover fare i conti con l’infortunio di Sbertoli (lussazione al mignolo della mano destra nel corso il primo set, nelle prossime ore se ne saprà di più sui tempi di recupero), che si è aggiunto all’indisponibilità dell’ultimo minuto di Lisinac.
La doppia assenza ha sicuramente penalizzato la squadra di Lorenzetti, che nonostante tutto era stata in grado di portarsi sul 2-0, stravincendo il primo set e poi ottenendo ai vantaggi anche il secondo tiratissimo parziale. A gioco lungo però la squadra trentina si è disunita, lasciando spazio alla rimonta sempre più convinta degli scaligeri (superbi a muro, 21 volte a segno) che si sono aggiudicati i tre set successivi in maniera convincente, trascinati da Mozic (mvp con 20 punti). Fra le fila trentine da evidenziare i 21 punti di Michieletto, il più continuo dei suoi, e i 32 della coppia Kaziyski-Lavia, eccezionale in avvio ma poi calata vistosamente alla distanza.
Verona Volley-Itas Trentino 3-2 (13-25, 29-31, 25-20, 25-10, 15-12)
VERONA VOLLEY: Aguenier 12, Jensen 18, Mozic 20, Cortesia 12, Raphael 1, Magalini 14, Bonami (L);Asparuhov 1, Qafarena, Zanotti, Donati. N.e. Nikolic, Spirito, Wounembaina. All. Radostin Stoytchev.
ITAS TRENTINO: D’Heer 7, Sbertoli, Kaziyski 15, Podrascanin 10, Lavia 17, Michieletto 21, Zenger (L); Sperotto 1, Cavuto 2, Pinali 4, De Angelis. N.e. Albergati. All. Angelo Lorenzetti.
ARBITRI: Puecher e Lot.