Nel giorno in cui Zoran Terzic ha un successore sulla panchina della Serbia femminile, che in 20 anni di lavoro ha portato al vertice Mondiale, zurnal.rs pubblica una intervista all’ex-ct di Boskovic e compagne, che parla del suo futuro sulla panchina di un’altra nazionale, conferma che la Russia è interessata a lui dal 2017, ma nega l’esistenza di un accordo, pur sottolineando ancora una volta che quella russa sarebbe l’unica nazionale che vorrebbe guidare dopo aver fatto grande la sua Serbia;
RUSSIA – “Non è un grande segreto che la Russia dal 2017 è interessata a farmi diventare l’allenatore della propria nazionale dal 2017 ed oggi c’è una possibilità realistica che ciò accada. L’ho affermato tante volte e lo ribadisco, nessuna nazionale al mondo in termini di emozioni può essere paragonata a quella del tuo Paese. L’unica che potrei guidare è la Russia. Come nazione, posso sentire quella selezione, non come quella del mio paese, ma vicina a quella. Quello russo è l’unico inno, che mi suscita commozione come “Dio della Giustizia” (l’inno serbo ndr), è l’inno russo. E questo è sicuramente qualcosa che mi ha attratto per iniziare una conversazione con loro. C’è anche una qualità indiscutibile che possiede questa nazionale e che dal 2015 non ha più dimostrato in campo. Ora con la nuova generazione di giocatori, che sono estremamente promettenti, penso che si possa fare molto. Vedremo…”
Nell’intervista concessa prima dell’annuncio di Daniele Santarelli come suo successore, Terzic che lavora in Turchia nel Fenerbahce battuto da Conegliano anche nel recente Mondiale per club ad Ankara, non ha voluto rilasciare nessuna specifica considerazione:
SUCCESSORE – “Non è compito mio parlarne. Ho la mia opinione, ma non la esprimerò pubblicamente, non avrebbe senso. Se qualcuno della Federazione me lo chiedesse, glielo direi. Troveranno sicuramente la migliore soluzione possibile perché sanno che tipo di squadra hanno. Non va bene per alcune persone di scarsa personalità lavorare con questi giocatori, ma sentirà qualcuno che è di prim’ordine” E dobbiamo dire che la scelta di Santarelli, che guidando a tanti trionfi Conegliano rispecchia perfettamente il mini identikit fatto da Terzic.