Trentino Volley porta a casa un’altra meritata affermazione per 3-0. Nel match che passerà alla storia per il record personale di 1000 muri “italiani” di Podrascanin, arrivato sul 18-14, del primo set, colpo vincente celebrato dai compagni e dallo staff con un time out chiamato appositamente da Lorenzetti in cui gli è stata consegnata anche una maglietta appositamente realizzata. Ravenna tornata in campo dopo 40 giorni di stop, con poca preparazione alle spalle ha dimostrato nel primo ed anche per una parte del secondo set di avere ancora voglia di lottare, ma a fine gara ancora una volta è uscita dal campo a mani vuote.
L’inizio dei padroni di casa è col freno a mano tirato; il cambio-palla fa fatica ad essere fluente e Ravenna non regala nulla, spingendosi avanti di un paio di lunghezze (1-3 e 3-5). Basta un buon turno al servizio di Lisinac per rimettere subito le cose a posto ed iniziare la fuga (5-5 e 8-5) col muro in bella evidenza che inizia a macinare break point. Nella parte centrale del set i gialloblù scappano via senza problemi, anche perché i romagnoli risultano fallosissimi in ricezione ed in attacco (da 10-7 a 13-8). Sul 15-10, l’Itas Trentino si rilassa qualche secondo (15-12, errore di Michieletto a rete), ma si tratta solo di un attimo, perché poi Lavia riporta la sua squadra sulla strada giusta (17-13). Il block record del Potke avvicina i locali verso il successo del parziale, che arriva però solo sul 26-24 perché successivamente gli ospiti sono stati in grado di risalire anche sino al 22-23 approfittando di un ulteriore calo di tensione nella metà campo trentino. A decidere ai vantaggi, ancora gli errori di Ravenna.
Nel terzo set non c’è più spazio per la contesa punto a punto; i servizi di Kaziyski (che porta la sua squadra sino al 5-0) indirizzano subito l’andamento della frazione, senza che Ravenna riesca pù a reagire come aveva fatto precedentemente. In seguito, infatti, l’Itas Trentino aumenta ancora il proprio vantaggio (10-4, 13-6, 19-8) grazie ad una eccellente efficacia in tutti i fondamentali della fase di break point. Tutto inizia sempre con la battuta (molto insidiosa anche quella di Sbertoli), ma poi prosegue con il muro (sempre di Podrascanin) ed il contrattacco (più spesso di Kaziyski). Il 3-0 giunge già sul 25-14, con altri tre punti di Kaziyski.
Itas Trentino – Consar RCM Ravenna 3-0 (26-24, 25-21, 25-14)
Itas Trentino: Sbertoli 1, Kaziyski 17, Lisinac 11, Lavia 15, Michieletto 9, Podrascanin 9, De Angelis (L), Sperotto 0, Pinali 0, Zenger (L), D’Heer. N.E. Albergati, Cavuto. All. Lorenzetti.
Consar RCM Ravenna: Queiroz, Vukasinovic 13, Candeli 3, Klapwijk 2, Ulrich 11, Fusaro 3, Pirazzoli (L), Goi (L), Ljaftov 8, Biernat, Comparoni, Orioli 5. N.E. Erati. All. Zanini.
ARBITRI: Armandola e Puecher.
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