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Pallavolo Champions femminile – La Lega Femminile contesta (!?) la decisione della Cev sulla vicenda Dukla Liberec-Dinamo Mosca

La Lega Pallavolo Serie A Femminile, tramite un comunicato stampa porta a conoscvenza che “con una lettera inviata alla CEV e firmata da Mauro Fabris, contesta la decisione della Confederazione Europea di Pallavolo di far disputare la gara tra Dukla Liberec e Dinamo Mosca, valida per la quinta giornata della Pool C della CEV Champions League e, originariamente, in programma lo scorso 2 febbraio. La Dinamo Mosca aveva, infatti, formalmente rinunciato a disputare la trasferta contro il Dukla Liberec, dato che l’Ambasciata della Repubblica Ceca aveva negato i visti ai soli componenti dello staff tecnico della formazione russa, portando il Dukla Liberec a vincere tale partita a tavolino per 3-0 e permettendo all’Igor Gorgonzola Novara di qualificarsi aritmeticamente alla fase successiva della competizione europea. A seguire, è arrivato il dietrofront da parte della CEV, con la riprogrammazione di tale match al prossimo 13 febbraio: una decisione, quella della Confederazione Europea di Pallavolo, che va contro le regole stilate dalla stessa CEV, che prevedono una vittoria di 3-0 in caso di forfait da parte di una delle due squadre, sotto qualsiasi circostanza. Tutto ciò lede la credibilità e l’equità della CEV Champions League e crea un danno all’Igor Gorgonzola Novara, già sicura del passaggio ai quarti di finale e, ora, obbligata a trovare una qualificazione già aritmeticamente conquistata. Per questo motivo, Lega Pallavolo Serie A Femminile ha indirizzato una lettera di dissenso verso questa decisione ad Aleksandar Boričić e Renato Arena, rispettivamente Presidente e Vice-Presidente Senior della Confederazione Europea di Pallavolo, e chiede l’intervento della Federazione Italiana di Pallavolo per far valere i diritti, acquisiti sul campo, da parte dell’Igor Gorgonzola Novara.

(c.l.) Al di là del merito della vicenda, quello che non capiamo è perché sia la Lega Femminile (in base a quale ruolo!?) a prendere questa posizione e perché non l’ha fatto direttamente l’Igor Novara se è convinta di essere la parte lesa in questa vicenda. Probabilmente lo capiremo quando anche la Fipav avrà espresso il suo punto di vista.

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