Terza vittoria consecutiva tra Italia ed Europa per la Vero Volley Monza che, dopo il successo contro Scandicci di sabato scorso e quello su Salo di martedì, batte una generosa Acqua & Sapone Volley Roma 3-0. All’Arena di Monza, nel settimo turno di ritorno della vivo A1 femminile, la squadra di Gaspari gioca infatti una gara ordinata e lucida, contenendo con autorità, nei momenti chiave della sfida, i tentativi di risalita della formazione laziale, sempre pericolosa dai nove metri ed efficace in attacco, con una scatenata Stigrot e le accelerazioni di Acriprete a risultare spesso spine nel fianco della difesa rosablù. Con i turni in battuta di Candi, prolifica anche in attacco, Davyskiba (MVP della sfida) e Danesi (per lei 3 ace e 5 muri), la Vero Volley riesce ad agevolare la correlazione muro-difesa, creandosi dei break decisivi nel finale di primo set, nella fase centrale di un combattuto secondo parziale e nel prologo del terzo, praticamente sempre nelle mani delle lombarde. Monza risolve la pratica giallorossa anche con le fiammate di Stysiak, le difese di Parrocchiale e Gennari e la lucida regia di Orro, prendendosi altri tre punti preziosi che la mantengono in vetta alla graduatoria del campionato e consolidano il buon momento in vista della trasferta di mercoledì sera a Chieri. Roma, invece, punta a riorganizzare le idee in vista del match casalingo di domenica contro Novara.
Vero Volley Monza – Acqua & Sapone Roma Volley Club 3-0 (25-19, 25-21, 25-18)
Vero Volley Monza: Davyskiba 13, Danesi 10, Stysiak 12, Gennari 10, Candi 9, Orro 2; Parrocchiale (L). Boldini, Van Hecke 4. Ne: Lazovic, Rettke, Zakchaiou, Moretto, Negretti (L). All. Gaspari
Acqua & Sapone Roma Volley Club: Arciprete 8, Trnkova 4, Bugg, Stigrot 14, Cecconello 5, Klimets 7; Venturi (L). Avenia, Rebora, Decortes. Ne: Bucci, Pamio. All. Mafrici
Arbitri: Clemente e Papadopol.
- Pallavolo A1 F – Candi: “All’inizio abbiamo faticato, poi abbiamo iniziato a spingere”
- Pallavolo A1 F – Santarelli e Wolosz: “200 partite con la maglia di Conegliano? Qua mi trovo bene, magari ce ne saranno altre 200…”