“Ieri è stata una partita speciale per me, ero veramente carico e mi sono espresso oltre il 100% delle mie possibilità”. Parole di Tommaso Rinaldi, che ieri è uscito dal PalaPanini tra gli applausi di quello che era il suo pubblico e con il premio di Mvp della gara. Tanti festeggiamenti per il figlio di Pietro, azzurro negli anni 90, che si è tolto la grandissima soddisfazione di meritare quegli applausi pronti per Ngapeth e compagni, che hanno lasciato il campo tra i fischi del deluso pubblico modenese.
Rinaldi grande protagonista nel giorno in cui Top Volley ha compiuto una vera impresa che rimarrà nel libro della storia della società pontina e messo altri due pesantissimi punti nel muro della salvezza.
“Ero cosciente del fatto che stavamo realizzando un’impresa, – ha raccontato il martello che ha avuto l’onore di alzare la coppa di campioni del mondo U21 – perché anche i miei compagni stavano vivendo la mia stessa emozione e si è visto dal gioco espresso in campo, tutti, nessuno escluso. Sono stato votato Mvp dell’incontro, un premio che non chiude, ma anzi da un senso a quello che è il mio percorso sportivo iniziato quando ho scelto di venire a Cisterna. Sapevo che questa era la piazza giusta, una società solida capace di grandi imprese. Vestire la maglia bianco blu del team allenato da un grande coach, Fabio Soli, mi ha portato in dote quella maturità che cercavo. Mi sono ripreso una bella rivincita contro Modena, dove l’anno scorso non trovavo spazio. La mia ex squadra, il mio pubblico, che ieri ha applaudito noi e fischiato loro, un fatto che al PalaPanini è successo pochissime volte. Un gesto, ma soprattutto un’impresa sportiva che lascia il segno, difficile da dimenticare. Alla fine del match coach Giani si è avvicinato e mi ha detto, bravo e complimenti. Una serata che ricorderò per tanto tempo”.