Dove si svolgeranno i prossimi Mondiali maschili è una domanada che ha preso forza da ieri sera, quando si è saputo che la Fivb era pronta a toglierli alla Russia. Già nei giorni scorsi la Polonia aveva lasciato intendere che se richiesto avrebbe preso l’onore di juna organizzazione molto pesante. Anche l’Italia come ha sottolineato il presidente Giuseppe Manfredi nella sua dichiarazione ha sottolineato di essere pronta a fare la sua parte.
Przegląd Sportowy ha interpellato sulla argomento il portavoce della PZPS Mariusz Szyszko: “Prima di tutto, volevo dire che non è che lo desiderassimo. Niente di tutto questo. Tuttavia, dal momento che la FIVB ha portato via il torneo alla Russia, siamo pronti a parlare con la Federazione Mondiale e se sarà necessario organizzare l’evento. Prendiamo in considerazione una tale eventualità, ma siamo consapevoli che si tratta di una grande sfida per l’intera comunità internazionale della pallavolo, una sfida che richiede una cooperazione congiunta. In realtà è tutto ciò che posso dire su questo argomento, perché l’argomento è fresco e non abbiamo avuto colloqui con FIVB e non abbiamo inviato la nostra domanda” Poi ha aggiunto Szyszko alla domanda se la Federazione Polacca sarebbe finanziariamente in grado di accettare questo onere: “Non saremmo in grado di affrontare questa sfida da soli. Fortunatamente, abbiamo assicurazioni di un aiuto di vasta portata dal ministro (dello sport polacco ndr). Senza questo aiuto, non si tratta di organizzare un secondo grande torneo nel nostro paese (dopo il Mondiale femminile con l’Olanda). Dobbiamo affrontare la questione con calma. Non sappiamo fino alla fine se l’organizzazione di questo campionato sia possibile. Inoltre non conosciamo i piani della FIVB. Forse la Federazione Internazionale ha una soluzione diversa. Ci sono troppi dubbi e punti interrogativi in questo momento per dichiarare qualcosa in modo inequivocabile. E poi lo sport non è la cosa più importante in tutto questo e purtroppo è passato in secondo piano. Ecco perché ci concentriamo principalmente sull’aiutare l’Ucraina ed i suoi cittadini”