La vittoria contro Ravenna, per quanto più complicata di quel che ci si potesse aspettare, ha chiuso un passaggio particolare della stagione di Piacenza, che domani contro Perugia nella semifinale della F4 di Coppa Italia, ha l’occasione di valorizzare un anno sportivo, che con l’approdo alle finali per la coccarda tricolore ha già fatto registrare un saldo positivo rispetto a quello precedente.
Intervistato da la Libertà Lorenzo Bernardi parla così del momento del suo sestetto e quello suo personale:
I MOMENTI – “Ci sono momenti belli e altri meno, ma la regola rimane sempre la stessa. Sicuramente questi momenti che stiamo vivendo necessitano un po’ di giorni e tempo per trovare un po’ di serenità e tranquillità, per ritrovare il bandolo della matassa”.
RAVENNA – “Siamo partiti molto contratti subendo alcune situazioni in ricezione anomale ma poi siamo stati bravi a rientrare e vincere il primo set. Nel secondo set abbiamo sprecato troppo in attacco e dato la possibilità ai nostri avversari di rientrare in partita. Il terzo parziale è stato molto combattuto mentre il quarto direi che ha avuto poca storia”.
SEMIFINALE – “Questa meravigliosa Final Four ce la siamo guadagnata con merito e rappresenta anche un momento storico perla società. Due delle candidate a vincere lo scudetto, Civitanova e Modena, non ci sono e questo rende ancora più prestigioso per noi il fatto di esserci”
PERUGIA – “Non dobbiamo avere paura di avere coraggio, dobbiamo e possiamo giocarci le nostre carte, già in passato lo abbiamo fatto e bene. Certo Perugia è la favorita numero uno per vincere il trofeo ma anche il campionato e la Champions League”.
MAI DIMISSIONI – “Mai pensato a dare le dimissioni e mai lo farò. Io ho un contratto fino a giugno 2023 e i contratti rispetto”
