La Videx Grottazzolina racconta la bella iniziativa presa dopo la richiesta d’aiuto del suo ex Igor Popov.
“M&G Scuola Pallavolo è una grande famiglia… quante volte lo abbiamo detto e quante volte lo abbiamo sentito direttamente dalle parole di atleti più o meno famosi che sono passati da Grottazzolina nell’ambito delle puntate di Videx Heroes!
Bene, bello. Ora, però, è la volta di dimostrarlo. Perché quando un membro della famiglia ha bisogno di aiuto, e si trova in condizioni di oggettiva difficoltà, va aiutato, senza se e senza ma. E questo è un caso di quelli.
Grottazzolina non poteva rimanere e non rimarrà sorda di fronte al grido d’aiuto del suo ex atleta Igor Popov. Ucraino di Lugansk, Igor ha vestito la maglia numero 7 della Videx nel biennio 2000-2002 e dall’alto dei suoi 203 centimetri ha lanciato un appello che non può certo rimanere inascoltato. Lo ha fatto contattando tutti i suoi ex compagni italiani, lo ha fatto contattando quelli che per lui sono stati punti di riferimento nella sua avventura sportiva italiana. In questo caso, la sua voce ci è arrivata tramite un altro grande ex tuttora amatissimo e mai dimenticato, coach Pietro Scarduzio. Proprio a Pietro, e tramite lui a tutti i suoi ex compagni e dirigenti nell’avventura italiana, sono arrivate le sue strazianti parole: “Qua la situazione sta diventando sempre più dura! Negli ultimi due giorni c’è stato un grande combattimento a 20 km da noi, all’inizio bombardavano con la aerei, poi hanno attaccato coi carri armati, ma noi siamo riusciti a resistere. Oggi fortunatamente siamo riusciti a far uscire parecchi civili dalla zona di combattimento, personalmente ho visto circa 20 pullman con gente che è riuscita a scappare dalla guerra. Domattina [oggi, ndr] anche io porterò via mia moglie e mio figlio da qui, andremo con la macchina al confine con Ungheria e da lì loro prenderanno un treno per Budapest dove Tibor Tomanoczy [anche lui indimenticato ex centrale in maglia Videx Grottazzolina dal 1999 al 2001] si preoccuperà e prenderà cura di loro”.
E ancora: “Amici, è davvero arrivato un pesantissimo periodo, la guerra nel mio paese. Per salvare la mia famiglia sono costretto di mandarli fuori dall’Ucraina. Voglio ringraziare pubblicamente il mio ex compagno di squadra Tibor Tomanoczy che è stato molto gentile, riceverà e sistemerà la mia famiglia nella sua Ungheria. Oggi abbiamo cominciato un viaggio pericoloso, dobbiamo attraversare metà del paese dove la guerra, purtroppo, sta raccogliendo i suoi tremendi frutti. Chiedo aiuto a tutta la gente chi mi ricorda, ai miei ex compagni di squadra e a tutta la gente che ha un cuore e che mi porta nel cuore, purtroppo ho bisogno di un sostegno economico per mettere al sicuro i miei cari.
Aiutatemi per favore”.
E pensare che l’ultima stagione vissuta in Italia da Igor, nel 2004, l’ha trascorsa a Formigine nelle fila della RockNoWar!… destino beffardo.
Parole strazianti, anacronistiche, che sicuramente fa tanto tanto male leggere nel 2022. Un fratello chiama, Grottazzolina risponde. Ed è per questo motivo che la società ha deciso di devolvere l’intero incasso della gara interna di domenica contro Belluno alla causa di Igor e della sua famiglia. Contestualmente verrà inoltre istituita una raccolta fondi dedicata presso il bar del palasport, dove chi vorrà potrà dare il suo importante contributo.
Per chiunque volesse invece dare il proprio contributo “a distanza”, è a disposizione il seguente IBAN: IT98S3608105138201020801053 (intestato a Pietro Scarduzio).
Forza Igor, siamo tutti con te! Ігорю, ми всі з тобою!”