Pallavolo PO SuperLega – La delusione di Modena è la conferma che con un “instant team” è difficile vincere

(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Ha “tuonato” a lungo sui palazzetti della SuperLega, ma il proverbio questa volta non ha avuto ragione, la grande pioggia che avrebbe dovuto lasciare fuori dalla serie scudetto Civitanova e Perugia non è arrivata. E da domenica saranno ancora i marchigiani della Lube e gli umbri della Sir a contendersi lo scudetto tricolore. Il verdetto del campo, sicuramente più complicato da raggiungere, è lo stesso delle ultime stagioni, proprio quello che si pronosticava, nel corso di una stagione, certamente condizionata nel suo calendario dal covid e non solo.
Un’altra sentenza arriva da questa SuperLega, che nelle semifinali ha regalato pathos e spettacolo, che è difficile, quasi impossibile vincere costruendo degli “instant team”. Non c’era riuscita lo scorso anno Trento, che dopo aver investito tanto si era dovuta accontentare della magra soddisfazione di una finale di Champions, non c’è riuscita questa volta Modena, che dopo aver allestito la “squadra dei sogni” ha solo collezionato delusioni: l’ultima ieri sera quando il campo di Perugia ha ribadito che i suoi campioni, alcuni logorati da tante stagioni senza sosta, hanno dovuto ingoiare l’ennesima eliminazione, dopo quelle in Coppa Cev e Coppa Italia.
Senza voler assolutamente entrare nel merito dei singoli atleti, la sintesi che ci viene da fare che nemmeno maestri come Angelo Lorenzetti e Andrea Giani riescono nei pochi mesi, intensi di gare, che dura un campionato riescono a far quadrare il cerchio ed arrivare alla vittoria. Soprattutto se insieme ai grandi investimenti per la formazione titolare non si organizza una panchina altrettanto utilmente competitiva.

Foto di Michele Benda