30 giugno 2015, la Emma Villas annuncia l’arrivo del giovanissimo Giacomo Raffaelli. Un esordio in Serie A per entrambi, per Siena, neo promossa, e per lo schiacciatore originario di Grosseto promessa del Club Italia.
24 giugno 2022. Ricomincia da qui la storia tra Giacomo e la Emma Villas Aubay Siena. In sette anni Raffaelli (classe 1995) ha acquisito esperienza calcando il campo della SuperLega con Ravenna e Cisterna, ha sperimentato un campionato straniero come quello francese, ha continuato a vestire la maglia azzurra con la quale aveva conquistato il bronzo proprio l’anno del suo primo arrivo a Siena con l’Under 23 di Michele Totire, ha messo in bacheca una Challenge Cup del 2018 e un oro alle Universiadi del 2019.
Il club di Giammarco bisogn continua a ingaggiare posti 4, Raffaelli arriva dopo Maarten Van Garderen e Namanja Petric
“Avevo lasciato dei bei ricordi a Siena nonostante le normali difficoltà che un club può avere nella sua prima stagione in Serie A. – ha sottolineato Giacomo dopo aver raggiunto un nuivo accordo con Siena – Ma sia con la società che con alcuni dei compagni di squadra dell’epoca sono tuttora in ottimi rapporti. Per quanto riguarda la Emma Villas di oggi, ho seguito tutte le vicende legate al passaggio alla massima categoria e la conferenza stampa del Presidente Bisogno in cui si indicava la salvezza quale primo obiettivo di questa nuova stagione in SuperLega. In corso d’opera vedremo poi quelli che saranno i nuovi traguardi che potremmo raggiungere.”
Raffaelli è stato tra i protagonisti dell’ultimo ottimo finale di campionato di Cisterna nei Play Off 5° posto: “L’esperienza con Cisterna la scorsa stagione dimostra che possono nascere sempre nuovi scopi. I play off 5° posto sono una meta importante. Non sarà facile arrivarvi, per nulla scontato, ma è un altro obiettivo che possiamo e dobbiamo considerare. “Dovremmo fare un bel gruppo naturalmente. – conclude – Con Maarten (Van Garderen ndr) ho una grande amicizia. Con lui ci sentiamo spesso e ci vediamo tutte le estati per trascorrere qualche giorno insieme. Questo è un ottimo punto di partenza per creare un gruppo.”