La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia ha annunciato l’accordo con l’attaccante ligure Valeria Papa, un altro importante tassello nella definizione della squadra che si appresta ad affrontare la prossima stagione. Una giocatrice che l’allenatore, Fabio Bonafede, ha voluto a tutti i costi. “La conosco da tempo e conosco perfettamente anche il suo valore – spiega il coach – sono certo che potrà emergere e sono consapevole di cosa possa darmi, sia in termini tecnici che di partecipazione del gruppo”. Valeria, insomma sa fare squadra: “In passato ha mostrato un potenziale che certamente sarà in grado di fare vedere di nuovo – aggiunge Bonafede -. Il suo livello è da Serie A1 e con il lavoro dimostreremo a tutti chi è la vera Valeria, che si è già presa importanti soddisfazione, come la promozione con Roma e, soprattutto, la finale scudetto nel campionato tedesco”.
Le strade di Valeria Papa e di Fabio Bonafede si erano incontrate a Bolzano: insieme sono stati protagonisti di tre anni storici per la formazione del Südtirol Neruda Volley Bolzano, iniziati in B2 e conclusi con tre promozioni consecutive. Una solida sintonia. “Per me è una persona che rappresenta affidabilità e certezza. Non vedo l’ora di ritrovarla nella mia squadra”, conclude il coach.
In questi giorni, Papa è nella sua casa di Genova: si sta allenando dopo aver superato l’esame come allenatrice di primo grado. “Vallefoglia è l’occasione giusta per me – dice –, soprattutto dopo aver accolto la sfida, soprattutto con me stessa, accettando di andare a giocare in un altro campionato, in Germania (con il Potsdam, ndr), lasciando dei punti fermi qui in Italia”. L’attaccante ne parla come “un’opportunità”, che le ha permesso di tornare a divertirsi in campo: “Quando mi è arrivata la telefonata da Vallefoglia ho pensato che proprio questa fosse la società giusta per tornare in Italia”.
Non scontate le sue parole nei confronti di coach Bonafede, che definisce “l’allenatore giusto al momento giusto”. “Soprattutto per me – aggiunge -, visto che sono la più severa con me stessa: pretendo tanto, do sempre il massimo. Insomma, non vedo l’ora di cominciare”.