Appende le ginocchiere al chiodo l’ex regista, ma la storia con Milano continua. Sarà una veste nuova quella che indosserà Nicola Daldello, che dal campo passa alla panchina come vice di Roberto Piazza. Nell’occasione la società milanese ringrazia l’ex vice Marco Camperi per gli anni trascorsi insieme augurandogli il meglio per la sua nuova carica di 1° allenatore del Chênois Genève, squadra vice campione in Svizzera.
Sono queste le parole che fanno da introduzione al nuovo capitolo della carriera di Nicola Daldello: “Vivo molto serenamente il mio ritiro dal campo, negli ultimi anni infatti buona parte delle scelte che ho fatto in merito alle squadre per cui ho giocato era dettata dall’allenatore con cui avrei lavorato, per permettermi di catturare qualche segreto sul mestiere perché ero già molto proiettato nell’intraprendere questa carriera una volta che avessi smesso di giocare. Non vedo l’ora di iniziare, sono molto contento e stimolato proprio perché intendo fare bene per l’ultimo club con cui ho giocato, da un lato per me questo è un vantaggio perché conosco l’ambiente, il club e i dirigenti. Per quanto riguarda lo staff sarà pazzesco, ho un ottimo rapporto con Piazza e con tutti gli altri, ho grande stima di tutto loro avendo visto come lavorano in questi anni. Mi metto a loro disposizione e cercherò di imparare il più possibile fin da subito in modo da essere pronto e utile in tutti gli aspetti che mi competono». Grinta ed energia per il lavoro da farsi in vista della prossima stagione con una Milano che ha intenzione di saldarsi nelle zone di alta classifica. « La squadra è molto interessante e ambisce a rimanere nei piani alti della classifica, magari facendo qualcosina di più. Avendo a mente quali sono gli obiettivi, sarà necessario concentrarsi fin da subito sul lavoro che ci aspetta. Buona parte del roster della scorsa stagione è rimasta, lo zoccolo duro diciamo, e sono in arrivo dei nuovi giocatori, alcuni di livello assoluto, alcuni al loro primo anno in Italia ma che hanno ampiamente dimostrato il loro valore. È giusto che ci siano delle aspettative, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra e vedere quello che succederà”.