(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) L’Italia ha vinto la Volleyball Nations League per la prima volta nella sua storia. Battendo 3-0 un coriaceo Brasile, le ragazze azzurre oggi guidate da Davide Mazzanti conquistano la loro quarta vittoria a livello Mondiale dopo il titolo iridato del 2002 e le due World Cup del 2007 e del 2011. Una vittoria che cancella il ko contro le stesse sudamericane subito nel 2017 nella finale del Grand Prix, da questa stessa generazione di “ragazze fenomeno” che ha come leader la n.1 al mondo Paola Egonu, ma che è composta da tante autentiche fuoriclasse, come dimostrano i tanti premi individuali che sono finiti nelle mani delle ragazze italiane: Egonu Mvp e miglior opposto, Orro miglior regista, Bosetti miglior martello e De Gennaro miglior libero. Ma per quello che hanno fatto durante tutto l’arco del torneo anche Danesi e Chirichella avrebbero meritato di stare su quel podio
L’Italia ha vinto, pur in una giornata non perfetta perché in questo momento la sua superiorità e netta e indiscutibile. Undici vittorie consecutive contro tutte le più forti squadre del momento la dicono lunga sulla potenza d’urto di una squadra che è capace di imporre sin da subito un grande ritmo alle partite, che supera con disinvoltura i logici momenti di difficoltà, che in ogni zona del campo è padrona.
In finale il Brasile è stato annichilito sul nascere e siccome quella di Zè Roberto è una grande squadra non ha alzato bandiera bianca, ha continuato a lottare ha cercato in tutte le maniere di mettere a nudo i piccoli difetti mostrate dalle italiane, che hanno sbagliato troppo al servizio, ma che alla lunga sono risultate migliori in attacco, a muro e in difesa.
L’Italia ha giocato 3 set simili è sempre partita in vantaggio, ma poi si è quasi accontentata di tirare i remi in barca, ed è stata rimontata, avvicinata, ma mai superata. E alla fine ha sempre fatto suo il singolo set grazie a grandi lampi di classe, come quello di Ofelia Malinov, entrata nell’ultimo punto del secondo parziale, che ha siglato con un suo inusuale attacco.
Grande Italia che ora si godrà un giusto periodo di riposo per poi preparare il Mondiale, dove partirà come pericolo pubblico n.1, ma dove ha l’obbligo di cancellare l’incredibile fallimento dei Giochi di Tokyo, dove sul piano del gioco ha dimostrato di essere la migliore, ma poi si è spenta sul più bello.
Intanto tutto lo sport italiano si può godere questo ricco (alla squadra vincitrice va un milione di euro) trionfo davvero storico e strameritato.
ITALIA – BRASILE 3-0 (25-23, 25-22, 25-22)
ITALIA: Chirichella 9, Orro, Pietrini 8, Danesi 9, Egonu 21, Bosetti 11, De Gennaro (L). Lubian, Malinov 1, Fersino (L). N.e: Sylla, Nwakalor, Gennari, Bonifacio, All. Mazzanti
BRASILE: Macris 2, Gabi 11, Carol 8, Kisy 14, Julia 3, Kudiess 1, Costa (L). Geraldo 1, Roberta, Rosamaria, Ana Cristina 6, Daroit 1, Natalia, Lorena 1. All. Ze Roberto
Arbitri: Ozbar Nurper (Tur) e Rene Karina Noemi (Arg)