Stefano Lavarini ct della Polonia ha già diramato la sua convocazione in vista del Mondiale. Quindici le atlete prescelte, un ruolo quello che è stato posto sottom la lente d’ingrandimento. Quello dell’opposto per il quale c’è da registrare il ritorno di Sysiak, la sorpresa della convocazione dell’ex-Perugia Galkowska e l’assenza (per altro preventivabile) di Smarzek. Intervistato da polsat.pl il tecnico piemontese ha così commentato i tre argomenti:
STYSIAK – “Questo ritorno non è qualcosa che è accaduto all’improvviso negli ultimi giorni. Abbiamo seguito tutto il percorso riabilitativo di Magda e lei ha lavorato con noi, anche senza essere nei campi di allenamento. Ha lavorato secondo un piano rigorosamente definito preparato dallo staff sanitario e dal medico che ha guidato il suo recupero. Insieme, lo hanno preparato nel migliore dei modi per tornare in campo. Certo, l’abbiamo aspettato e ci aspettavamo che Magda tornasse per il momento più importante, che è il Mondiale”.
GALKOWSKA – “L’ho vista giocare dopo il suo arrivo in Italia e precedentemente in Polonia. Sapevo che aveva un bel po’ di qualità come attaccante. Questa era una delle caratteristiche chiave che stavamo cercando. Ho avuto una conversazione con il suo allenatore in Italia. Ha elogiato il suo atteggiamento, il modo di lavorare e la professionalità. Quando le ho parlato io stesso, era molto motivata. Ecco perché ho deciso che questa posizione sarebbe stata adatta e un altro opposto sarebbe stato utile. L’esperienza della Nations League ha dimostrato che possiamo giocare con tre ricevito in campo. Ora si parte dall’inizio, mettendo i giocatori al loro posto”.
SMARZEK – “Penso sia meglio parlare dei giocatori che sono in rosa. Dovrei spiegarti in un attimo perché Monika Fedusio, Grabka o Sobiczewska non sono nell’elenco. O spiegare le convocazioni per la VNL. Preferirei parlare di cosa c’è qui. Posso solo dire che abbiamo seguito tutti i giocatori che erano disponibili, sani e motivati a giocare. Scommetto su questi giocatori di pallavolo. Certo, a volte cambiamo squadra come nella Nations League. Magda ha lavorato con noi fin dall’inizio, in modo simile a Gałkowska, di cui lei ha parlato. Da tre settimane fa, hanno un programma su cosa fare per essere nella migliore forma possibile. Ecco perché preferisco parlare delle atlete presenti in questo raggruppamento”.
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