(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Ormai da cinque anni si sono fatti conoscere ed apprezzare. Ed hanno già portato un bel bottino di titoli e di medaglie. Chi sono? I ragazzi della Generazione Y del volley italiano.
Miglior schiacciatore all’Europeo vinto dall’Italia di De Giorgi, faro di una Trento innovativa e imprevedibile, Alessandro Michieletto è l’icona della nostra pallavolo, del presente e degli anni a venire. Solido in difesa, eccezionale nei colpi d’attacco, il figlio d’arte cresciuto a Trento non ha bisogno di presentazioni. Dopo aver passato un’estate tra Olimpiadi ed Europeo non si è tirato indietro quando gli si è prospettata la possibilità di aiutare quel gruppo di ragazzi dell’under21 con cui aveva vissuto tante emozioni. Grande protagonista della finale mondiale che ha consegnato l’oro ai ragazzi di Angiolino Frigoni. A Trento ha fatto tutta la trafila delle giovanili fino ad entrare in orbita prima squadra nel 2020. Giocatore centrale nel modulo a tre schiacciatori di Lorenzetti, ha ancora ampi margini di miglioramento. Nel 2021 alla fine delle Olimpiadi è arrivata anche la “benedizione” di Osmany Juantorena quando l’italo cubano dando il suo addio alla maglia azzurra ha simbolicamente ceduto la maglia numero 5 al ragazzo di Desenzano del Garda.
Uno dei pochi a non aver trovato ancora spazio in Superlega, Nicola Cianciotta nonostante una buona continuità di rendimento resterà un altro anno in A2 con la maglia della Leo Shoes Casarano. Dopo aver vestito la maglia della nazionale come centrale, nell’ultimo anno il cambio di ruolo lo ha portato ad essere un martello offensivo con qualche lacuna a livello tecnico. Lo scorso anno a Mondovì ha dato una grande mano in termini realizzativi e in azzurro non è stato da meno mettendo spesso palloni pesanti a terra. Originario di Bari, la prossima di A2 sarà indicativa per capire realmente il livello di un giocatore dal grande potenziale. In gruppo dal 2018, ha vissuto molti dei successi di questo gruppo da protagonista.
Opposto di grande peso nelle giovanili azzurre, Tommaso Stefani è entrato nel gruppo di Frigoni nell’under 19 dopo aver affinato le sue qualità tecniche nella fucina di talenti chiamata Club Italia. Stefani esordisce giovanissimo in Superlega con la maglia di Ravenna nella stagione 19/20. Dopo due anni in Emilia Romagna l’occasione di giocare a Taranto partendo nelle gerarchie dietro all’esperto Giulio Sabbi. Nella passata stagione il ragazzo di Bagno a Ripoli è riuscito a superare nelle gerarchie il vulcanico opposto di Zagarolo contribuendo in modo determinante alla salvezza della neo promossa in Superlega. Con la maglia della nazionale dopo un pò di difficoltà ha messo in pratica tutta la sua esperienza risolvendo situazioni difficili. Giocatore di grande prospettiva, la prossima sarà la stagione della definitiva consacrazione con Taranto per poter capire quali saranno in futuro i margini di miglioramento di un opposto potente come lui.
Da molti definito come il futuro libero della nazionale per pulizia di tocco e solidità, Damiano Catania è l’elemento di equilibrio del gruppo azzurro. Libero di grande solidità e dal discreto secondo tocco, ha frequentato le giovanili azzurre sin dall’under 17 quando si è laureato Campione d’Europa, ricevendo il premio come miglior libero del torneo. Dopo anni in A2 la chiamata di Piacenza gli ha permesso di esordire in Superlega alternandosi con il più esperto Scanferla. La prossima stagione farà parte del sestetto di Soli alla Top Volley Cisterna dove avrà modo di esprimere al meglio le sue qualità.
(fine seconda parte – continua)