La scorsa settimana Ivan Zaytsev, dopo un colloquio con il ct azzurro Ferdinando De Giorgi che gli annunciava che la strada del Mondiale era praticamente chiusa, ha lasciato “all’inizio del lavoro” il collegiale degli Azzurri. Dopo qualche giorno di silenzio, è tornato a esprimere il suo stato d’animo attuale quello di un fuoriclasse, prima chiamato e poi escluso, probabilmente per un cambio di programmazione arrivato all’improvviso e senza nessun segnale precedente. Lo ha fatto pubblicando una poesia del Grande Aldo Fabrizi, un romano come lui. Perchè Ivan anche se nato a Spoleto da genitori russi si sente romano e della romanità ha il carattere dirompente, ma generoso. Non c’è nessun riferimento acclarato, qualsiasi supposizione può essere sbagliata, ma sicuramente fa capire la sua amarezza in questo momento. Leggete: