(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) L’Italia, purtroppo, è tornata in campo come aveva chiuso nelle Finals di VNL con una sconfitta. Uno 0-3 contro gli Stati Uniti. come accaduto con Francia e Polonia, nelle ultime gare del grande torneo che ha sancito un nuovo trionfo transalpino. Un ko decisamente meno importante, ma che non deve essere ignorato, perché l’Italia ha confermato di essere in una fase difficile a livello tecnico in alcuni fondamentali, ricezione e attacco di banda (anche se l’analisi deve per forza tenere conto dell’assenza di un elemento importante come Ale Michieletto).
L’Italia, che ha trionfato nell’Europeo 2021 e tanto bene ha fatto nella fase intercontinentale della VNL, riusciva spesso a supplire con il carattere ai piccoli grandi problemi che trovava durante lo svolgimento del gioco. Con la grinta, Giannelli e compagni, hanno recuperato e capovolto punteggi negativi nei finali di set, una caratteristica che non si è più vista nelle ultime esibizioni, per problemi tecnici, ma anche fisici. La squadra è apparsa meno sicura e indietro a livello di reattività, discorsi che possono sfociare nella stanchezza di due stagioni vissute in pratica senza soluzione di continuità da un gruppo che forse si è pensato troppo presto (“complice” il grande successo che ha riportato il tricolore sul pennone più alto) sia già pronto per lottare ai massimi livelli.
Per quel che riguarda la condizione individuale, la sensazione è che punti fermi, colonne del gruppo, come Giannelli e Anzani non siano al top. De Giorgi ed i suoi collaboratori hanno ancora tempo per tirarli a lucido, ma c’è da considerare che questo con la nuova formula sarà un Mondiale ridotto a livello di sfide e quindi anomalo in cui se ci si arriva al top c’è l’occasione di un grande exploit, ma anche il rischio di una defaillance dietro l’angolo.
L’Italia concluderà domani sera contro il Giappone la sua preparazione a livello di test agonistici, poi avrà 7 giorni per arrivare all’esordio iridato contro il Canada nella migliore condizione possibile, per vivere un Mondiale in vetrina.