Nikola Grbic anche dopo il match ribadisce che l’aver affrontato gli Usa cercando la vittoria sia stata più scelta per lui più logica, anche se questo comporta il rischio di ritrovarsi il forte avversario prima delle semifinali a conferma di aver scelto la strada giusta, cita una storia del 2010: “All’epoca, ai mondiali, il regolamento favoriva anche i calcoli. È vero che il Brasile ha vinto la medaglia d’oro grazie a loro, ma non tutti l’hanno fatto sempre. So cosa accadrebbe se qualcuno scegliesse, ad esempio, di giocare contro l’Iran invece che contro gli USA. Se fossi nell’Iran, sarei davvero incazzato. Noi Serbia eravamo nella stessa situazione a Firenze nel 2010. La Russia ha preferito perdere contro la Spagna per giocare con noi ed evitare Cuba. E ci hanno trovato. E abbiamo pensato: vuoi giocare con noi? Ok, dai! E hanno perso 1-3, e sono andati a casa”.
La Polonia ha sconfitto gli americani che hanno giocato indeboliti dalla mancanza di Micah Christenson, Grbić, non crede che il suo infortunio sia grave e che abbia influito sui risultati dei loro rivali in questo torneo: “Ho saputo della mancanza poco prima della partita. Ho detto ai giocatori che non sapevo se fosse una situazione favorevole per noi. Non volevo che pensassero che se non avesse giocato sarebbe finito in un veloce 3-0. E Christenson si riprenderà presto, semplicemente non hanno voluto rischiarlo. E se incontrassimo di nuovo gli Stati Uniti nei quarti di finale? Christenson giocherà e giocherà molto bene. Anche Matthew Anderson farà molto meglio”
Fonte: sport-interia-pl