La Francia, come già accaduto a Bologna nella Finals di Nations League, trova sulla sua strada il Giappone guidata da Philippe Blain, che prima in campo e poi come ct ha scritto pagine importanti per la pallavolo transalpina. Sull’avversario asiatico hanno parlato sia il capitano dei bleus Benjamin Toniutti, che il ct Andrea Giani
“La partita di VNL di Bologna non va presa in considerazione perché mancava Yuki Ishikawa, per loro un grande giocatore – ha detto Toniutti – Il Giappone è una buona squadra, che ha fallito un po’ la partita contro il Brasile, ma ha battuto abbastanza facilmente Cuba, che è una squadra pericolosa”. – poi ha proseguito – “Ha più pregi che difetti, una squadra che ha fatto molti progressi. Tecnicamente è quasi perfetta, molto difficile da muovere in ricezione; il suo punto debole potrebbe essere che le manca un po’ di fisicità, ma lo compensa con una grande precisione in ricezione, con ottime alzate e commette molti errori”.
Alle parole dell’alzatore si sono aggiunte quelle del tecnico Andrea Giani: “I giapponesi hanno una grande regolarità in cambio-palla, con un alzatore che dà un buon ritmo al gioco, e che, oltre a Ishikawa, giocatore di grande talento, riesce a far giocare bene anche i centrali e il prolifico Nishida”.